E' stata sottoscritta nella serata di venerdì 19 dicembre la preintesa relativa al contratto decentrato dei dipendenti non dirigenti del Comune di Piacenza per l'anno 2014. La firma della delegazione di parte pubblica, guidata dal dirigente Giuseppe Morsia, e delle sigle sindacali Cgil-Cisl-Uil e Rsu dei lavoratori è giunta al termine di una lunga e complessa trattativa che consentirà ora di erogare ai lavoratori gli incentivi legati a prestazioni e risultati raggiunti nel corso dell'anno. L'importo delle risorse stabilite dalla legge, alimentate anche da una quota di risparmio legata ad interventi di razionalizzazione nell'ente è destinato a remunerare oltre alle indennità connesse a specifiche mansioni, i diversi ruoli di responsabilità e le quote di produttività individuali, di struttura e di ente sulla base di parametri prefissati”. Illustra i dettagli di questa preintesa l’assessore Luigi Gazzola:
“Particolare attenzione è stata rivolta al comparto della Polizia Municipale che ottiene risorse aggiuntive per il fondo di previdenza integrativa ed entro l'anno l'avvio di uno specifico confronto tecnico sulle problematiche del Corpo. Unitamente all'accordo decentrato le parti hanno concordato anche una piattaforma contenente un piano di lavoro per le azioni da intraprendere sul piano dell'organizzazione del lavoro nei servizi comunali come conseguenza della sessione negoziale ed in vista di quella del 2015 di cui si è concordato l'avvio dal prossimo marzo. Sono stati inoltre illustrati e approvati in sede di contrattazione il regolamento per l'erogazione dei compensi professionali per gli avvocati dell'ente ed il regolamento per la ripartizione del fondo per la progettazione e l'innovazione per l'erogazione degli incentivi al personale dipendente. L'Amministrazione, tramite l'assessore delegato, ha espresso soddisfazione per l'accordo raggiunto grazie al senso di responsabilità delle organizzazioni sindacali, auspicando che possa contribuire a rasserenare il momento di difficoltà per i lavoratori del Comune che non vedono rinnovare il contratto di lavoro ormai da cinque anni bensì un orizzonte carico di nubi".