Sanità, “Non siamo più disposti a subire altri diktat regionali a sfavore del nostro territorio”. Così il responsabile provinciale di Forza Italia Jonathan Papamarenghi si rivolge al neo presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. “Gli annunci del neogovernatore Emiliano Romagnolo sull’area vasta; I pesantissimi tagli che a mano del PD arrivano sul settore della sanità; Il Direttore Generale dell’AUSL di Piacenza che come un fulmine a ciel sereno si dimette anzitempo; La “battaglia” dei territori, soprattutto di collina e di montagna, per conservare i presidi sanitari e di continuità assistenziale conto le imposizioni dell’ASL. Questi sono alcuni dei segnali inequivocabili che aprono al drammatico scenario di una attacco alla sanità piacentina che a parole è praticato nel nome dell’efficienza ma che nella realtà svuoterà l’intera provincia di servizi fondamentali”.
IL COMUNICATO DI PAPAMARENGHI
Gli annunci del neogovernatore Emiliano Romagnolo sull’area vasta; I pesantissimi tagli che a mano del PD arrivano sul settore della sanità; Il Direttore Generale dell’AUSL di Piacenza che come un fulmine a ciel sereno si dimette anzitempo; La “battaglia” dei territori, soprattutto di collina e di montagna, per conservare i presidi sanitari e di continuità assistenziale conto le imposizioni dell’ASL. Questi sono alcuni dei segnali inequivocabili che aprono al drammatico scenario di una attacco alla sanità piacentina che a parole è praticato nel nome dell’efficienza ma che nella realtà svuoterà l’intera provincia di servizi fondamentali. Le promesse fatte dall’ormai ex assessore regionale alla sanità Lusenti e avvalorate dal dimissionario Direttore Bianchi si svelano, esattamente come previsto da subito dagli amministratori di centrodestra, solo promesse per guadagnare (o perdere!) tempo e dare un alibi al centrosinistra piacentino che su troppe partire deleterie per Piacenza ha tenuto, connivente, il dito. Così è stato con lo spostamento del 118 – ora traslocato definitivamente a Parma- e con lo scandaloso iter che coinvolge ancora oggi l’Ospedale di Fiorenzuola.
Diventa quindi indispensabile che la politica egli amministratori piacentini si uniscano, andando anche oltre gli ordini di scuderia che giungono dal partito che governa la Regione, per garantire il territorio e contrastare l’allontanamento dei centri decisionali, come ormai a Piacenza sembra essere prassi. Forza Italia accoglie, quindi, l’invito della Lega Nord Piacentina e rilancia chiedendo che al più presto si riunisca la nuova Conferenza Territoriale Sociale e Sanitari per vederci chiaro nel torbido che volutamente si è creato su troppi importanti temi. In merito, poi, al nuovo Direttore Generale ASL, è indispensabile che sia Piacentino e non preso a prestito da altre province dove tornare, come succede oggi, lasciando alla nostra terra promesse che rischiano di non avere seguito: Piacenza ha le competenze professionali e morali per esprimere un direttore del proprio territorio e che sia fuori da ogni gioco di partito. Quello della sanità è un ambito troppo importante per essere lasciato esclusivamente nelle mani di una Regione che fino ad oggi ha dimostrato poco rispetto ed attenzione per i piacentini: per questo ci sarà il massimo sforzo per un lavoro condiviso nel vero interesse del nostro territorio.