AGGIORNAMENTO 10 DICEMBRE, ORE 9,36 – Switch off riuscito. Dalle 9,36 di oggi, mercoledì 10 dicembre, la gestione delle chiamate d'emergenza al 118 è passata alla centrale Emilia Ovest di Parma da cui dipendono tre province: Parma, Piacenza e Reggio Emilia. "Era un passaggio da fare assolutamente per rimanere aggiornati con i tempi e fornire un servizio più adeguato – ha detto Stefano Nani, del coordinamento del 118 – Del resto siamo stati gli ultimi n regione a farlo e la tecnologia era già ampiamente rodata. Da oggi Piacenza rientra in un sistema che funziona benissimo e per i cittadini non cambierà nulla, anzi, si troveranno un servizio potenziato e più efficace". A Piacenza, la cui centrale del 118 di via Anguissola era operativa dal 1993, resta la gestione dei servizi locali e il coordinamento in sinergia con le istituzioni; servizi che verranno ulteriormente rafforzati grazie anche al risparmio di circa mezzo milione di euro che il passaggio a Parma e l'accorpamento delle centrali è in grado di garantire. La prima richiesta di soccorso "piacentina" gestita dalla centrale di Parma è arrivata alle 10,58 da Rivergaro.
MARTEDI' 9 DICEMBRE – A partire da mercoledì 10 dicembre, le chiamate al 118 provenienti dalla provincia di Piacenza saranno gestite telefonicamente dalla Centrale Emilia Ovest 118 dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. Con la presa in carico delle chiamate di Piacenza, che segue quella di Reggio Emilia avvenuta il 10 ottobre scorso, giunge così a compimento la Centrale di Area Omogenea Emilia Ovest.
Per il cittadino non cambia nulla: continuerà a comporre il numero 118, le chiamate verranno gestite dalla Centrale Unica di Via del Taglio 8 a Parma che attiverà i mezzi di soccorso che continuano a partire dalle consuete postazioni dislocate capillarmente nei territori delle tre province interessate.
Come sta già avvenendo con gli operatori sanitari dell’Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia, gli infermieri dell’Azienda Usl di Piacenza affiancheranno i colleghi di Parma nell’arco di tutte le 24 ore. All’unificazione sì è arrivati grazie agli investimenti tecnologici e ai percorsi condivisi con le Conferenze territoriali e sociali di tutte le province interessate. Grazie infatti ad ambienti di lavoro dotati di strumentazioni tecnologiche all’avanguardia, in grado di supportare l’operatore nella precisa localizzazione dell’evento e nelle comunicazioni con i mezzi di soccorso sarà possibile assicurare un livello di sicurezza sempre più elevato con l’ottimizzazione di tutte le attività di chiamata.
Con l’ingresso di Piacenza nella Centrale unica, si completa così la programmazione del Servizio sanitario della Regione Emilia-Romagna che ha previsto la riunificazione delle centrali 118 provinciali in tre sole Centrali uniche di area vasta, per ottenere una drastica riduzione degli errori e una più rapida attivazione dei mezzi di soccorso attraverso una migliore organizzazione e sofisticate tecnologie. Oltre alla centrale Emilia Ovest (Piacenza, Parma e Reggio Emilia) sono attive in regione le Centrali uniche Emilia Centro, con sede all’Ospedale Maggiore di Bologna, per la gestione delle chiamate dei territori di Bologna, Imola, Modena e Ferrara e la Centrale della Romagna con sede a Ravenna, per le province di Ravenna, Forlì Cesena e Rimini.
Il sistema di emergenza territoriale Area Omogenea Emilia Ovest
L’area omogenea Emilia Ovest, comprende le tre province di Piacenza Parma e Reggio Emilia, complessivamente 1.262.995 abitanti, 140 comuni che si estendono su una superficie di 8.541 km quadrati, gli interventi del 118 nel 2013 sono stati di 105.905. Nei primi mesi di attività, dal 10 ottobre ai primi di dicembre gli interventi della Centrale unica del 118 di Parma e Reggio Emilia sono stati di 12380 di questi 2470 rossi, 5609 gialli, 4225 verdi e 76 bianchi. Nelle varie postazioni dislocate capillarmente nel territorio delle tre province sono presenti 109 ambulanze base, con equipaggi in grado di praticare manovre di rianimazione cardiopolmonare di base e defibrillazione precoce (BLSD), 12 ambulanze infermieristiche, 2 auto infermieristiche e 18 automediche. La centrale operativa unica Emilia Ovest gestisce infine l’elisoccorso con base all’Ospedale di Parma.