“Sono contento di essere tornato a Piacenza, a palazzo Galli in particolare. Ho solo nostalgia di dieci anni fa”. Scherza Pier Ferdinando Casini guardando le vecchie foto all'ingresso, al suo arrivo per la ricorrenza del decennale dell’inaugurazione il 4 dicembre 2004, data in cui il palazzo della Banca di Piacenza si apriva ufficialmente alla comunità piacentina. A distanza di 10 anni precisi e per ricordare quel giorno, come allora è stato ospite Casini, allora presidente della Camera, oggi senatore, presidente della Commissione Esteri della Camera e leader dell'Udc.
E in un Salone dei Depositanti gremito, il suo pensiero è andato prima di tutto al recente voto per le regionali, che in Emilia Romagna ha fatto registrare un estensionismo record: “Quando ho cominciato a fare politica ero mosso da una grande passione. Oggi si vede la politica come una fonte di guadagno. E il risultato è che va a votare il 35% degli aventi diritto in una regione dove la partecipazione è sempre stata molto alta. Credo che l’unico commento alle ultime consultazioni sia una riflessione su quest’astensionismo impressionante”.
Poi, nel suo ruolo di presidente della Commissioni esteri, ha detto: “La pace si costruisce anche difendendosi. Se noi siamo disarmati la pace non l’avremo mai”.