Questa settimana all’interno di Music Box ascoltiamo l’ultimo album di Sia “1000 Forms of Fear”
Sia Kate Isobelle Furler, meglio conosciuta come Sia, classe 1975 è una cantautrice australiana. Al suo attivo ha già diversi album, ma è conosciuta per le sue numerosissime collaborazioni. Per citarne qualcuna: Eminem, David Guetta, Rihanna, Beyoncé e gli indimenticabili Zero 7.
L’8 luglio 2014 pubblica il suo sesto album appunto 1000 Forms of Fear prodotto da Greg Kurstin, che riscuote grandissimo successo e raccolto critiche decisamente positive il New York Times scrive: "E' il suono delle passioni irrisolte che possono essere ancora vive dentro formule pop"; mentre il Rolling Stone: "Il suo talento per cori e cuori gonfi traspare da una serie di brani che potresti suonare mentre stai vincendo una maratona".
Ma concentriamoci su queste 12 canzoni che compongono l'ultimo lavoro della cantautrice australiana.
Il primo singolo estratto è la famosissima Chandelier, il primo da solista a 4 anni di distanza da We are Born. Si tratta di una ballata midtemp elettropop ed è stata scritta dalla stessa Sia insieme a Jesse Shatkin. L’incipit di Chandelier ricorda molto Diamonds, brano scritto da Sia e portato al successo da Rihanna nel 2012. Sarà proprio per questo che molti credono che a interpretarla sia proprio Rihanna.
Molto interessante anche il video che accompagna questa canzone. La protagonista è una dodicenne statunitense Maddie Ziegler, scelta dalla cantante per le sue capacità acrobatiche. Maddie è la versione bambina della cantante, infatti indossa una parrucca bionda che ricorda l'acconciatura di Sia.
Eye of the Needle è la canzone scelta come singolo promozionale, mentre Big Girls Cry è stata indicata come il singolo che potrebbe entrare in rotazione radiofonica dopo Chandelier. Si tratta di una ballad di grande intensità emotiva “le grandi ragazze piangono quando il loro cuore si sta spezzando” così la pensa Sia.
La traccia numero 10 si intitola Fire Meet Gasoline. Cosa succede quando il fuoco incontra la benzina? Ovviamente una metafora per descrivere una storia d’amore molto passionale. Hostage è un brano che si differenzia dagli altri grazie alla sua struttura, si tratta di un uptemp decisamente movimentato.
La traccia numero 12, Dressed in Black, quella che chiude questo album è sicuramente il pezzo più intimo di Sia. Una canzone che dura quasi 7 minuti dove racconta i suoi momenti più difficili e le difficoltà che ha dovuto affrontare.
Se volete ulteriori informazioni sull’artista vi rimando al sito ufficiale www.siamusic.net