, "Da oggi parte la sfida per conquistare la Provincia" questo è l’appello con cui Luigi Francesconi ha concluso il suo intervento nell’ambito dell’Assemblea degli Iscritti della Valtidone-Luretta svoltasi l’altra sera a Borgonovo. Dopo il saluto introduttivo del Referente dei giovani Massimo Bollati, Francesconi ha preso la parola ribadendo le specificità del territorio piacentino, "cerniera tra quattro regioni e spesso dimenticato da Bologna, come si è visto anche recentemente in occasione del Piano Territoriale Regionale". Questa posizione marginale, però, secondo l’azzurro "Può avere i suoi vantaggi poiché consente di rafforzare i legami con la Lombardia, esempio di efficienza e buon governo, e di smarcarsi dalla seduzione politico-economica esercitata dalla sinistra nei confronti delle province più vicine al Capoluogo. Mantenere la Valtidone al centro-destra a partire dalle amministrative del 2009, costituisce quindi un importante modo per bilanciare lo strapotere della sinistra ed agevolare la vittoria alle concomitanti elezioni per il Presidente della Provincia: in questa fase è determinante il ruolo di Forza Italia, architrave della coalizione e motore delle strategie politiche future."Dello stesso avviso il Capogruppo forzista in Consiglio Provinciale, Gianpaolo Fornasari, che ha sottolineato "Il ruolo di Forza Italia nel determinare la scelta di candidati fortemente legati al territorio, premiando in primis chi veramente si impegna, e nel promuovere un dettagliato studio sui flussi elettorali e sui reali bisogni della gente, riprendendo il dialogo con la società". Massimo Trespidi, Capogruppo a Piacenza, ha delineato il nuovo corso che deve intraprendere il Partito dopo la sconfitta alle Amministrative cittadine. "Dopo la debacle avuta in tutt’Italia – ha detto – la sinistra ha cambiato strategia ed ha dato vita al Partito Democratico cercando una nuova leadership, questo è quello che deve fare anche il centro-destra, sia a livello nazionale, prendendo atto della mutata situazione politica, si a livello piacentino. In particolare Forza Italia deve recuperare l’elemento che la caratterizza, ossia il saper recuperare il dialogo con una base sociale vasta e davvero eterogenea, ascoltando le proposte che da essa provengono. È necessario, quindi, aprire il partito, rendere protagonista la base, migliorare il rapporto tra le varie componenti interni, facendo prevalere l’amicizia sullo scontro, e rafforzare il radicamento territoriale secondo il cosiddetto "Modello Valtidone", fatto di idee chiare, difese con forza quando si era all’opposizione, preparando il terreno per la vittoria"."Gli elementi delineati da trepidi si riscontrano nell’azione amministrativa di Forza Italia in Lombardia – ha proseguito Matteo Lunni – per questo il centro-destra della Valtidone-Valluretta deve mantenere stretto il legame politico-amministrativo con i nostri vicini". Lunni ha poi enumerato i numerosi progetti in corso, dalle bozze di gemellaggio per i settori turismo, sport e cultura, al sostegno dato attraverso l’approvazione di una mozione da parte dei Comuni di Borgonovo, Castelsangiovanni e Pecorara, alla candidatura di Milano all’Expo Internazionale del 2015. "Su quest’ultimo aspetto – ha riferito – abbiamo ricevuto una lettera di appoggio da parte del Comitato Organizzatore in cui si dice che la strategia vincente è quella di far sistema fra territori per ottenere un risultato importante a beneficio di Milano e di tutto l’interland, di cui Valtidone-Valluretta fanno ormai parte. Avendo l’Expo come tema l’agroalimentare l’idea, rilanciata dall’Amministrazione meneghina, di coinvolgere nostri produttori in tutti i processi preliminari di promozione dell’evento rende giustizia circa la strada intrapresa."