L'onorevole Massimiliano Fedriga alla sede della Lega Nord per parlare del delicato tema del lavoro e sostenere i candidati piacentini nell'ultima settimana di campagna elettorale in vista delle regionali del 23 novembre prossimo. "Renzi è la dimostrazione di come la Sinistra abbia definitivamente abbandonato la piccola media impresa a favore dei grandi poteri economici" ha detto. "Il Jobs Act è una presa in giro alla quale il Pd sta dando voce" – ha continuato snocciolando alcuni dati. "Renzi ha raccontato che 5 miliardi di euro saranno di abbassamento dell'Irpef, ma non è così perché questi 5 miliardi provengono da tagli di detrazioni già esistenti ai quali si somma l'eliminazione del fondo sulla diminuzione delle tasse già messo in campo dai governi precedenti che era quantificato in 3,3 miliardi di euro. Quindi i cittadini non pagheranno 5 miliardi di euro in meno di tasse, ne pagheranno un miliardo in più".
"A ciò si aggiungono le norme di salvaguardia che prevedono l'aumento dell'Iva fino al 25,5 per cento, l'aumento del costo della benzina, l'eliminazione dello sconto sul gasolio agricolo e sul riscaldamento nelle aree montane, il taglio di 100 milioni di euro per i lavoratori che hanno svolto mansioni usuranti e altri 100 milioni di euro per il fondo disabili. Insomma è una manovra finanziaria lacrime e sangue che Renzi vuole mettere in atto per compiacere solo a qualche burocrate europeo".
"Renzi asseconda i poteri forti e purtroppo anche partiti come il Movimento 5 Stelle che all'inizio bacchettavano il premier smascherando le sue bugie, oggi si sono allineati e in Parlamento votano il contrario di quello che poi affermano davanti alle telecamere. I cittadini sono stanchi di questa politica e a parte la Lega Nord non ci sono più alternative".