Da quando è nato,nel 1964,il calendario Pirelli è sempre finito nelle mani dei più grandi fotografi della nostra epoca,a partire da Terence Donovan,Hans Feurer,Richard Avedon,Patrick Demarchelier,Bruce Weber,Mario Testino, Steve McCurry fino ad arrivare a Steven Meisel,creatore del calendario 2015,che alla sua prima collaborazione con Pirelli ha già lasciato il segno,abbattendo i paletti della tradizione.Undici delle dodici modelle ingaggiate rispecchiano il modello di bellezza che da sempre ci viene proposto dalla moda e in questo caso anche dal calendario…La novità però è Candice Huffine,mi vien da dire,la donna con la D maiuscola.Perchè? Perchè a parer mio rappresenta molte più donne di quante ne rappresentino le modelle del fashion system. Con il fascino delle sue forme ha finalmente abbattuto l'ormai,secondo me,obsoleto mondo delle ragazze striminzite. Il calendario era l'occasione giusta per accentuare nuovamente l'ingiusta esistenza di un modello di bellezza femminile identificato nella magrezza. Per fortuna Steven Meisel,non se l'è lasciata sfuggire e ha rotto gli schemi.Con i suoi 90 kg,Candice anche prima del calendario era la modella curvy più richiesta,ma ovviamente da quei marchi che hanno come target solo le donne oversize…Ora, dopo il calendario si spera che anche i grandi marchi allarghino gli orizzonti e notino la necessità di demolire ogni differenza di taglia e comincino a divulgare un'immagine di donna normale e realistica che non sia sempre,solo e per sempre la bambolina,quella alta,magra,bionda,dal viso scavato e dalle gambe chilometriche. Comprendo (e non comprendo) che sia una strategia di marketing portare avanti questo canone di bellezza,ma sarebbe ora di cambiare…e non per creare un'altra strategia,ma per eliminarle del tutto. Capisco anche,purtroppo,che ormai non abbiamo scampo da queste strategie…fanno parte dell'evoluzione (che l'essere umano ha del tutto frainteso,evolvendosi economicamente,regredendo mentalmente).