“Sulla vicenda della successione alla presidenza della Fondazione di Piacenza e Vigevano si è trovata quella che è oggi la migliore soluzione possibile. Va riconosciuto come nelle settimane di gestazione siano state fondamentali le doti di equilibrio e di misura dimostrate dal sindaco Dosi. A dimostrazione di come tutte le volte urlare e basta serva solo ad avvelenare il clima e poco a produrre soluzioni per il bene collettivo”.
Il Partito Democratico rivolge un plauso al primo cittadino Paolo Dosi al quale il partito esprime apprezzamento per come ha saputo gestire, con un lavoro umile e pacato, la difficile transizione che è avvenuta all'ente di via Sant'Eufemia. “Come tutti sanno la questione era delicata, ancor di più per il fatto che intorno alle sorti della Fondazione si erano accesi i riflettori anche dei media nazionali. In questo contesto Dosi ha saputo svolgere una sapiente azione di regìa, rispettosa delle varie componenti del Consiglio generale e culminata con l'individuazione ed il sostegno al presidente neoeletto, dottor Massimo Toscani, figura che gode di tutta la nostra stima e alla quale va il nostro più sentito augurio di buon lavoro. In queste settimane le pressioni e le prove di forza sono state tante, eppure il sindaco ha saputo resistere ad ogni pressione e scorciatoia portando la scelta verso una soluzione istituzionale che ha evitato il commissariamento. Siamo convinti che il nuovo gruppo dirigente saprà dialogare con tutti e far uscire la Fondazione da quella situazione di stallo che dura da troppo tempo. È giusto anche riconoscere in questa sede la collaborazione e la correttezza adottate dal presidente della Provincia Massimo Trespidi che si è adoperato avendo come unico obiettivo il bene del territorio. Adesso è il momento della definizione del Consiglio di amministrazione. Il Partito Democratico ribadisce l'autonomia del presidente e auspica una capillare rappresentanza delle diverse anime che ne hanno sostenuto l'elezione. Siamo certi che nessun ragionamento personalistico possa, da qui in avanti, ostacolare la definitiva uscita dalle secche della nostra Fondazione”.