Incontro segreteria Cgil e parlamentari Pd, Zilocchi: disponibili a confronto

La sala Guido Rossa della Camera del Lavoro come una piccola “Sala Verde” di palazzo Chigi. Un confronto definito “fruttuoso” dalle parti quello di oggi, lunedì 6 ottobre, tra l'onorevole Paola De Micheli e Marco Bergonzi del Partito Democratico (parlamentare in pectore) e la segreteria della Cgil di Piacenza, con il segretario generale Gianluca Zilocchi, Ivo Bussacchini e Stefania Bollati.

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Riforma del mercato del lavoro, riforma degli ammortizzatori sociali; una nuova idea di sviluppo del Paese e le piattaforma al centro della grande manifestazione indetta il 25 ottobre a Roma sono stati alcuni dei punti trattati nel confronto, durato circa due ore.

“Siamo disponibili a un confronto vero e approfondito sul mercato del lavoro e con gli onorevoli abbiamo convenuto che si deve partire da un'idea di sviluppo industriale dell'Italia: la Cgil – ha spiegato al termine Zilocchi – ha idee e proposte, contenute nel Piano per il Lavoro. Quello di oggi è stato un confronto importante, abbiamo spiegato le nostre ragioni alla base della manifestazione del 25 in un clima opposto a quello che viene dipinto attorno alle organizzazioni sindacali e alla Cgil in particolare”.

I parlamentari del Pd hanno sottolineato come sia necessario individuare un modello di sviluppo sul quale incardinare le politiche di crescita, in un contesto in cui il problema del debito pubblico è sempre più pressante al pari degli interventi urgenti di contenimento della spesa pubblica.

Fermo restando le autonomie delle parti, la segreteria Cgil e i parlamentari hanno auspicato una soluzione condivisa della delicata fase sociale, politica e sindacale. “Terremo un canale di contatto aperto tra noi e i parlamentari piacentini – si legge in una nota Cgil – vogliamo la stessa cosa: uscire dalla crisi con equità e politiche di sviluppo. Abbiamo di fronte persone serie, capaci e crediamo che il dialogo e il confronto sia l'unica strada per uscire insieme da questa fase senza lasciare indietro nessuno”.