Progetto forCives, prove di soccorso ai piedi della Pietra Parcellara

Giornata emozionante per i ragazzi del Liceo Respighi che ieri mattina hanno partecipato alla formazione sul campo organizzata da Anpas Piacenza vai piedi della Pietra Parcellara. A prenderne parte circa una quarantina di ragazzi che si sono messi in campo per trovare i compagni dispersi nei pressi del monte, seguiti dai volontari delle Pubbliche Assistenze Val Trebbia, Val Nure e Croce Bianca, che hanno potuto così mettere in pratica le nozioni apprese durante gli incontri teorici. "Abbiamo voluto coinvolgere tutti i ragazzi, facendoli partecipare in prima persona sia all'allestimento del campo con posto medico avanzato, che per la ricerca ed il soccorso dei feriti" dice il coordinatore di Protezione Civile Giorgio Villa, "Siamo convinti che le lezioni teoriche siano ancora più utili se affiancate da momenti di attività pratica; gli studenti in questo modo possono non solo apprendere ma vivere in prima persona ciò che i nostri volontari fanno durante le emergenze di Protezione Civile". Il gruppo Anpas ha infatti partecipato all'emergenza terremoto sia in Emilia che in Abruzzo, per la ricerca di persone scomparse ed ovunque fosse richiesto supporto sia logistico che sanitario. Una volta allestito il campo base è partita la ricerca con i ragazzi che si sono divisi in squadre di soccorso con il supporto delle unità cinofila della Croce Bianca, sulle ambulanze della PA Valnure di Ponte dell'Olio e della PA Valtrebbia di Travo, con il compito di portare il primo soccorso ad eventuali feriti e a figuranti che fingevano di essersi dispersi.
Per rendere la simulazione più realistica non è stato reso noto ai ragazzi lo scenario finale e grazie ai truccatori di Anpas Piacenza alcuni riportavano addirittura escoriazioni e fratture.
"Abbiamo voluto far vivere ai ragazzi un'esperienza veritiera, che possa essere utile e di esempio anche per il loro futuro. Siamo molto soddisfatti perché abbiamo visto una forte partecipazione da parte loro, si sono messi in gioco partecipando attivamente sia nella parte di ricerca che di soccorso" , afferma il Coordinatore di Anpas Piacenza Paolo Rebecchi "l'interesse dei ragazzi a questo progetto è stato elevato sin dal principio e la scelta di inserire una parte pratica nel percorso è stata vincente".
Anche il parere degli studenti è positivo: "siamo stati soccorsi da ragazzi poco più grandi di noi, che hanno affrontato le fasi dell'intervento in modo talmente professionale da stupire. Nei giorni scorsi alcuni volontari ci avevano parlato delle emozioni che si vivono durante questi momenti, ora non possiamo che dare loro ragione".

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