“Nonostante i numeri snocciolati dal sindaco Dosi il problema prostituzione resta vivo”. Il consigliere di Fratelli d’Italia-An Tommaso Foti non si accontenta delle risposte che il primo cittadino ha fornito sul tema della prostituzione e torna ad accusare la giunta di scarso impegno. “Innanzitutto avrei preferito che i dati, invece di darli agli organi di informazione, Dosi li avesse dati al diretto interessato, cioè il sottoscritto. Solo ieri dalle 16 alle 18 ho scattato 40 fotografie che ritraggono altrettante prostitute in varie zone di Piacenza: ho intenzione di allestire un album da regalare al sindaco in modo che si possa fare un’idea del problema. Problema che esiste eccome, quello che non esiste è il contrasto”.
“Sappiamo benissimo che prostitute straniere arrivano a Piacenza in treno dalla stazione di Torino Porta Nuova e ripartono la mattina successiva. Altrove, come a Modena, hanno adottato sistemi efficaci che stanno dando frutti decisamente migliori: si prenda ad esempio l’idea di stipulare delle convenzioni con le associazioni degli ex appartenenti alle Forze dell’Ordine da impiegare come vigilanti”.
“La risposta del sindaco Dosi è pilatesca, curiale, di nessun significato e di gravissima copertura politica, perché negare l’esistenza del problema o negare che l’azione di contrasto è fallita significa essere di fatto favoreggiatori della prostituzione”.