Fondazione, M5S: “Nel prossimo cda persone con competenze specifiche”

Fondazione di Piacenza e Vigevano: “Il nuovo cda sia composto da persone con competenze specifiche”. Lo chiedono i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle intervenendo sui controlli avviati dalla Guardia di Finanza e dal Ministero del Tesoro. I grillini sostengono che la candidatura del notaio piacentino Toscani come futuro presidente dell’ente di via Sant’Eufemia non sia la risposta giusta: "Dovrebbe essere individuata una persona con indiscusse capacità nel campo della finanza in quanto i meccanismi dei prodotti finanziari sono molto complessi e sono stati proprio gli investimenti spregiudicati a causare questa situazione. Particolarmente importante il fatto che anche i componenti del cda siano persone che abbiano le competenze per capire gli strumenti finanziari per poter essere di supporto consapevole al prossimo presidente”.

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IL COMUNICATO DEL MOVIMENTO 5 STELLE

Con piacere abbiamo appreso che le Fiamme Gialle e il Ministero del Tesoro hanno avviato un controllo sull’attività degli organi della Fondazione. Come si sa il M5S chiede da sempre che i controlli siano parte determinante e imprescindibile dell’attività di tutti gli organismi che gestiscono patrimoni della collettività. Nel caso specifico della Fondazione crediamo che questi controlli non siano stati adeguati da parte degli organi preposti, in primis il collegio sindacale, ma anche il consiglio generale, quale organo che approva i bilanci: crediamo pertanto che anch’essi vadano sostituiti, come atto di responsabilità nei confronti dei cittadini. Le numerose criticità nella gestione, più volte evidenziate nelle sedi opportune, sia dal M5S che da altre forze politiche, avrebbero dovuto essere maggiormente ascoltate e di conseguenza avrebbero dovuto, da tempo, costituire una motivazione per ottenere quel cambio che oggi finalmente si sta compiendo solo grazie al clamore che il caso ha suscitato presso la stampa nazionale.

Le responsabilità della “mala gestio” e del depauperamento del patrimonio devono essere individuate, e chi ha sbagliato deve pagare, evitando l'epilogo all'italiana del ''non è mai colpa di nessuno''. Un nuovo corso deve iniziare e proprio perché parecchie problematiche negli investimenti devono essere risolte crediamo che la figura del notaio Toscani, se pur persona stimabile e individuata per il suo ruolo di garante, non sia adeguata. Dovrebbe essere individuata una persona con indiscusse capacità nel campo della finanza in quanto i meccanismi dei prodotti finanziari sono molto complessi e sono stati proprio gli investimenti spregiudicati a causare questa situazione.

Visti i risultati conseguiti in questi anni di gestione del patrimonio della Fondazione, possiamo dire che tutti i CDA e i presidenti degli ultimi anni spesso hanno “navigato a vista” fidandosi delle società di gestione che proponevano loro gli investimenti, non considerando che alcune società, come risulta da alcune inchieste giudiziarie nazionali, consigliano prodotti non per l’interesse del cliente ma nell’interesse delle società medesime o per piazzare titoli definibili “tossici”. Diverse denunce di Federconsumatori e Adusbef e inchieste giudiziarie, in merito a banche d’affari che avrebbero suggerito derivati tossici, sono indicative dei possibili rischi a cui sarà soggetto il nuovo CDA della Fondazione nella gestione del patrimonio.

Particolarmente importante quindi il fatto che anche i componenti del CDA siano persone che abbiano le competenze per capire gli strumenti finanziari per poter essere di supporto consapevole al prossimo presidente. Crediamo che il merito vada premiato al di là di tutte le diatribe politiche o le spartizioni di potere tra gli organi che indicano i nominativi, nell’esclusivo interesse dei cittadini di Piacenza e Vigevano.

I consiglieri comunali del M5S