L’Ufficio Statistica del Comune di Piacenza, secondo le disposizioni e norme tecniche stabilite dall’Istat, ha provveduto a calcolare l’indice provvisorio per l’intera collettività nazionale (NIC) sui prezzi rilevati nel territorio comunale nel mese di luglio 2014. L’indice dei prezzi al consumo calcolato in questo mese registra una variazione pari a -0.1% su base tendenziale e -0.1% su base congiunturale.
Il segno meno si può riscontrare per alcuni tipi di prodotti, tra cui alimentari e abbigliamento. Gli alimentari e gli analcolici sono calati del 2.3% rispetto al 2013 e del 1.1% rispetto a giugno. Diminuite le comunicazioni, -9.7% rispetto all’anno precedente, in aumento, invece, i trasporti, + 1.3% e il trasporto aereo, +14.6%. Dato forse più significativo per le famiglie il calo della frutta e della verdura, -11.9%.
Una sostanziale stabilità dei prezzi, comunque, non deve indurre in facili ottimismi, come ha spiegato la responsabile dell'ufficio Statistica del Comune, Raffaella Guelmi: "Come insegnano molti economisti, quando l'indice dell'inflazione diventa negativo si va in deflazione. I prezzi non aumentano e va capito il motivo. E ci hanno detto alcuni rappresentanti di categoria che i prezzi non sono aumentati perché i piacentini non comprano". Un aspetto, questo, che nel Piacentino, come a livello nazionale, non avveniva dal 2004.