E’ stato presentato questo pomeriggio all’ e-Qbo in piazza Cavalli, il Protocollo d'Intesa tra Comune, Provincia, Camera di Commercio con la collaborazione di Aster, per far diventare Piacenza sempre più “smart city”, sempre più città intelligente, allargandone la concezione sia a livello geografico, con il coinvolgimento della provincia, sia a livello istituzionale con l’ ingresso di Aster, società consortile della Regione Emilia-Romagna, che in partnership con le associazioni imprenditoriali promuove l’innovazione del sistema produttivo attraverso la collaborazione tra ricerca e impresa.
Il progetto di Piacenza Smart City va avanti da diversi anni con alcuni progetti già realizzati, come l' impianto di illuminazione intelligente in viale Risorgimento, ed altri che saranno realizzati a breve come i progetti Ro.Ma e Smart Grid che, come ci dice l' assessore Bisotti, sono in attesa dello sblocco dei finanziamenti.
Piacenza è una delle poche città italiane ad avere una delega assessoriale alle Smart City ed è stata in diverse occasioni premiata per i progetti attuati e da attuare, che la renderanno una città sempre più intelligente e sempre più a misura d' uomo.
Hanno partecipato alla conferenza di oggi pomeriggio l’ assessore Silvio Bisotti, con delega alle Smart City, il vicesindaco Francesco Timpano, il vicepresidente della Provincia Maurizio Parma, il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Parenti e il vice direttore di Aster, Marina Silverii.
Proprio la Silverii ha illustrato ai nostri microfoni i progetti già messi in campo in diverse realtà regionali, a Bologna ad esempio, che fanno dell’ Emilia-Romagna una delle regioni più avanzate da questo punto di vista ed ha manifestato ottimismo per le potenzialità di Piacenza: “mi aspetto lo sviluppo di un modello di collaborazione tra soggetti pubblici e privati – ha detto – grazie al quale possano essere affrontate sfide importanti come quelle di una città che vuole essere al passo con l’ innovazione. Saranno sviluppate iniziative che non avranno niente da invidiare a quelle messe in campo dalle grandi città europee”.
Il protocollo presentato ha proprio lo scopo principale di gettare le basi per una strategia condivisa di lungo termine avviando tutte le attività necessarie e propedeutiche alla costituzione dell'associazione “Piacenza Territorio Smart” che coinvolgerà altri enti pubblici, enti di ricerca, università, associazioni di categoria, aziende ICT e associazioni della società civile, al fine di allargare ad una scala territoriale vasta visione e ambiti di azione del progetto e integrarne operativamente i contenuti.