Assicurare, nella piena salvaguardia delle esigenze ambientali, un adeguato approvvigionamento idrico al bacino del torrente piacentino Nure, interessato da ricorrenti problemi di scarsità d’acqua. Con questo scopo la Giunta della Regione Emilia-Romagna ha approvato una delibera che proroga l’attività della cabina di regia istituita nel 2012 per il fiume Trebbia e ne estende le competenze anche al bacino idrografico del Nure.
"Vogliamo mettere a disposizione del bacino del Nure – afferma l’assessore regionale alla Difesa del suolo Paola Gazzolo – il patrimonio di esperienze già costruite per il Trebbia, individuando un contesto istituzionale stabile in cui definire migliori modalità di gestione della risorsa idrica. Occorre superare le criticità che interessano questo territorio, particolarmente importante per la filiera produttiva agroalimentare piacentina e regionale”.
L’areale irriguo del torrente piacentino – che interessa i comuni di Podenzano, Ponte dell’Olio, Pontenure, San Giorgio Piacentino, Vigolzone, e in parte Rivergaro e Piacenza – è caratterizzato infatti da modeste piovosità e da ricorrenti secche estive, soprattutto nella parte collinare e di pianura. Oltre a definire le misure per ottimizzare, razionalizzare e implementare l’efficienza idrica, la cabina di regia fornirà il supporto per l’elaborazione di un piano di conservazione della risorsa del bacino del torrente, da mettere a punto con la partecipazione delle associazioni volontarie di utenti che operano sul territorio.
“È necessario – conclude Gazzolo – che la gestione di un bene comune come l’acqua si svolga in un'ottica di collaborazione e secondo modalità condivise tra tutti i soggetti coinvolti. Per questo istituimmo due anni fa la cabina del Trebbia e oggi ne estendiamo in modo significativo l’attività”. Tra i compiti che la Giunta regionale ha deciso di assegnare all’organismo rientra anche il coordinamento del Protocollo d’intesa – siglato nel 2013 con la Regione Liguria e la Società Mediterranea delle Acque spa – per il rilascio dall’invaso del Brugneto di un maggiore volume d’acqua nel periodo estivo.