Le tanto invocate dimissioni sono arrivate. Il vice presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Beniamino Anselmi, le ha annunciate, seppur a una condizione: che anche il presidente uscente Francesco Scaravaggi e il consigliere a lui più vicino, Stefano Pareti, facciano altrettanto. E’ questo l’ultimo atto, per ora, di una vicenda intricatissima, che si è svelata alla città dopo che Scaravaggi chiese l’azzeramento dell’intero cda. La proposta non passò e così, vistosi di fatto sfiduciato, decise di lasciare ma cercando di portare l’ente di via Sant’Eufemia fuori dal caos. Ora, dopo numerose sollecitazioni che sono arrivate da varie parti, Anselimi sembra deciso a lasciare ma ancora non si conosce quale potrà essere il percorso che porterà la Fondazione ad un’auspicato ritorno alla normalità. Anche perché, in queste settimane, l’ente è rimasto bloccato con le erogazioni verso i fornitori che, benché approvate dal consiglio, non sono state saldate.
Per ora, l’unico nome che circola per ricoprire il ruolo di presidente è quello del notaio piacentino Massimo Toscani.