Coledan e Buttazzoni trionfano alla Sei Giorni delle Rose

Si chiude così come era cominciata la diciassettesima edizione della Sei Giorni di Fiorenzuola. Al velodromo Pavesi ad alzare le bracia dopo la linea del traguardo dell’Americana conclusiva sono ancora loro, i membri del team del salumificio La Rocca: Buttazzoni e Codedan.  Quella maglia bianca, simbolo del primato in classifica, conquistata lunedì scorso, i due non l’hanno più tolta, assestando nei primi giorni gli attacchi che hanno fruttato il giro di vantaggio su tutte le altre coppie, e controllando nella serata decisiva,  quando le “cacce” andate a segno di Muntaner e Bertazzo non hanno avuto ripercussioni sulla leadership.
Per Alex Buttazzoni questo successo vale oro:  il 29enne friulano la Sei Giorni l’aveva corsa altre 9 volte senza mai cogliere la maglia bianca. In questa edizione è stato protagonista assoluto per tutto l’arco delle gare.
Una grandissima emozione. Vedere tutto questo pubblico sulle tribune e sentirlo così caloroso ogni giorno fa veramente venire la pelle d’oca. Ho capito che potevamo farcela alla terza sera, quando restavamo sempre in scia dei primi a giocarcela. Alla quarta e quinta sera abbiamo ancora messo a segno colpi importante per poi controllare oggi, anche se abbiamo voluto onorare l’ultima volata e vincerla per rendere merito alla 6 giorni. Voglio dedicare il successo alle Fiamme Azzurre, il mio club. 

Radio Sound

Diametralmente opposto il destino per il compagno di squadra Marco Coledan che alla sua prima partecipazione ha subito raggiunto il successo. Il Ciclista classe ‘88 di Motta di Livenza commenta così:
Prima Sei Giorni e prima vittoria, meglio di così non poteva andare. Speriamo sia solo l’inizio. Siamo stati bravi soprattutto al secondo e al terzo giorno, quando il programma intenso, con tre prove dell’omnium e l’americana, non dava un attimo di respiro. Ne siamo sempre usciti a testa alta. Oggi, a parte l’ultima volata, abbiamo tenuto a bada gli svizzeri ed i russi, ma per il resto abbiamo sempre attaccato. La dedico a chi  mi è stato vicino nei momenti difficili.

Ecco la classifica finale
 

1

12

BUTTAZZONI 

COLEDAN 

LA ROCCA

173

12

0

185

2

5

BEER 

MARGUET 

FERRI

119

12

0

131

3

2

ZHURKIN 

KOVALEV 

ROSSETTI

112

10

0

122

4

4

MUNTANER 

BERTAZZO 

BFT BURZONI

96

18

0

114

5

9

HOCHMANN 

SIMION 

PAVINORD

15

2

0

17

6

1

BLAHA 

HACECKY 

ACEF

53

20

-1

73

7

3

PSZCZOLARSKI 

JEZIORSKI 

GLOBO

57

6

-1

63

8

18

TANSLEY 

PIETERS 

TAL

63

0

-1

63

9

11

IMREK 

DOSTAL 

MACRO

57

0

-1

57

10

16

HAVIK 

VAN ZJIL 

PADANIA IMPIANTI

48

6

-1

54

11

7

GADAY 

GADAY 

ALU TECNO

42

6

-1

48

12

20

CASTEGNARO 

FORTIN 

AVIS

41

0

-1

41

13

8

VENDOLSKY 

KADLEC 

BUSSANDRI

25

14

-1

39

14

10

EAST 

CAZZARO 

MORE

16

12

-1

28

15

15

KOS 

KOS 

INSIDE

10

14

-1

24

16

6

MARCEL-MILLET 

FROIDEVAUX 

ROSTI

24

0

-1

24

17

14

MUSSARD 

MUNTANER 

MORI

9

0

-1

9

18

17

KAZIMIERCZAK 

TEKLINSKI 

RESTART

64

0

-4

64

19

19

LEWIS 

LOCK 

RAMENZONI

2

0

-4

2

 

CORSA A PUNTI A COPPIE (30+30 GIRI, 12 SPRINT)
L'ultima tappa sella Sei Giorni ha proposto in avvio la corsa a punti a coppie, che ha visto nettamente imporsi Wojtec Pszczololarski e Rafal Jeziorski (Globo): 18 punti per i polacchi, seguiti a sette lunghezze da Havik-Van Zijl (Padana Impianti) e Kazimierczak-Teklinski (Restart).

ELIMINAZIONE NUMERI NERI
L'eliminazione riservata ai numeri neri ha visto la vittoria di George Tansley (Tal). Nell'ultimo e decisivo sprint, il barbuto australiano ha ”bruciato” il francese Philemon Marcel-Millet (Rosti), mentre al terzo posto si è classificato Oliver Beer (Ferri).

SCRATCH NUMERI ROSSI
E' stata di Jan Dostal la ruota più veloce nello scratch numeri rossi. Nella volata decisiva, il ceco in maglia Macro ha preceduto Tristan Marguet (Ferri), Liam Bertazzo e tutto il resto del gruppo.

SERIE SPRINT A COPPIE (20+20 GIRI, 8 SPRINT)
Crocevia importante nell'economia della Sei Giorni delle Rose la serie sprint a coppie, che ad ogni traguardo attribuiva punti destinati direttamente alla classifica generale. Al termine della prova, Beer-Marguet (secondi a 99 punti) e Zhurkin-Kovalev (terzi a 95 punti) si sono avvicinati ai fatidici 100 punti che danno diritto al giro d'abbuono, ma Buttazzoni e Coledan, seppur di poco, hanno ancora allungato in classifica generale raggiungendo quota 157. I migliori in questa gara sono comunque risultati, con 14 punti, Kazimierski-Teklinski (Restart), davanti a Blaha-Hacecki (Acef) e ai fratelli Lucas e Julian Gaday (Alu Tecno).

SCRATCH NUMERI NERI
Bella affermazione di Mateusz Kazimierczak (Restart) nello scratch numeri neri. Il polacco ha preceduto Francesco Castegnaro (Avis) e David Muntaner (Bft Burzoni).

ELIMINAZIONE NUMERI ROSSI
Nuova prova di forza di Marco Coledan (La Rocca) nell'eliminazione riservata ai numeri rossi. Nella volata conclusiva l'italiano ha superato nettamente il polacco Adrian Teklinski (Restart), con Liam Bertazzo (Bft) al terzo posto.

GIRO LANCIATO
L'ultimo giro lanciato ha rappresentato un altro momento topico della Sei Giorni delle Rose 2014. Il secondo successo consecutivo degli elvetici Oliver Beer e Tristan Marguet (Ferri), ottenuto col tempo di 21”284 (66,640 km/h), ha infatti consentito alla formazione targata Ferri di superare i 100 punti e dunque incamerate il giro di abbuono. Stesso discorso er i russi Zhurkin – Kovalev (Rossetti), secondi in 21”460, saliti a 112 punti e quindi tornati pure loro a piene tornate in classifica generale. Terzi Christopher Imrek e Jan Dostal (Macro), fermando il cronometro a 21”492.

AMERICANA FINALE
L'americana di 100 giri conclusiva ha preso avvio con una nuova situazione di classifica che proponeva le uniche tre coppie a piene tornate in netto vantaggio sulle altre formazioni. Davanti a tutti, dunque, Coledan-Buttazzoni (La Rocca) con 173 punti, seguiti a debita distanza da Beer-Marguet (Ferri) a 119 e Zhurkin -Kovalev (Rossetti) a 112.
Nella prima metà gara, dopo le schermaglie iniziali, sono stati David Muntaner e Liam Bertazzo a lanciarsi concretamente all'attacco. Una bellissima ”caccia” solitaria, che ha portato il tandem in maglia Bft Burzoni a conquistare una tornata e quindi proporsi come quarta coppia a pieni giri. Virata la boa dei 50 giri è iniziato la giostra degli sprint, ma Colendan e Buttazzioni, dall'alto del loro vantaggio, hanno ”congelato” la corsa, impegnandosi in qualche volata e dando spazio solo ai tentativi ”caccia” di coppie che occupavano posizioni di retrovia della classifica (come qella formata da Hochmann e Simon) tornati pure loro a pieni giri). La vera lotta si è dunque stata quella per il podio. Ma, all'ultimo sprint, i leader hanno voluto concedersi la passerella finale andando a tagliare per primi il traguardo con Buttazzioni, tra gli applausi scroscianti del pubblico del «Pavesi».


Le precedenti giornate

Al termine della quinta tappa della 17^ Sei Giorni delle Rose sono ancora Marco Coledan e Alex Buttazzoni (La Rocca) a condurre in testa. Netto il loro margine di vantaggio su tutti gli altri. La coppia in maglia bianca «Siderpighi», con 141 punti, conduce infatti con una tornata di vantaggio su tutte la altre formazioni, a cominciare dai russi Zhurkin e Ivan Kovalev (Rossetti), fermi a 86 punti, ma non lontani dala raggiungimento dei 100 punti che danno diritto al giro di abbuono; così come gli svizzeri Beer-Marguet (Ferri), che con 85 punti hanno momentaneamente raggiunto il podio, scalzando Muntaner e Bertazzo (Bft Burzoni), fermi a quota 71. La quinta giornata ha visto gli italiani protagonisti anche nelle gare UCI di Classe 1, con le vittorie di Simona Frapporti e Francesco Castegnaro. Domani invece, per il gran finale con Nina Moric ospite speciale, la serata (dalle 19 alle 23) sarà interamente dedicata alle gare della Sei Giorni. 

SEI GIORNI DELLE ROSE
Prima del gran finale della serata conclusiva (che proporrà ben sette gare, oltre all'attesissima americana conclusiva), la Sei Giorni delle Rose ha vissuto una tappa decisamente interlocutoria.
Una sola prova in programma, ma molto spettacolare: il giro lanciato. Questa volta le ruote più veloci sono risultate quelle degli svizzeri Tristan Marghet e Oliver Beer (Ferri), che hanno fermato il cronometro a 21”313; il secondo miglior tempo, 21”651, lo hanno spuntato Coledan e Buttazzoni (La Rocca); terzi, in 21”662, i russi Zhurkin – Kovalev (Rossetti)

Come già nelle serate precedenti, in occasione della quinta tappa della Sei Giorni delle Rose si sono disputate competizioni (riservate a alle categorie Elite e Donne Elite) di Classe 1 UCI che attribuivano punti validi per le qualificazioni a Mondiali e alle Olimpiadi di Rio 2016. Questi i risultati.

OMNIUM DONNE ELITE: Con la disputa delle ultime tre prove, ha emesso il suo verdetto definitivo l'omnium Donne Elite. La competizione, svoltasi nell'arco di due giornate, ha incoronato Simona Frapporti, che ha perfezionato il suo successo nella corsa a punti conclusiva (con i punteggi dei singoli traguardi direttamente in classifica generale), lasciandosi alle spalle un agguerrito lotto di atlete straniere. L'italiana ha chiuso a 201 punti, davanti alla polacca Katarzyna Pawlowska (196 punti) e all'olandese Kirsten Wild (178).
La corsa a punti finale era stata preceduta dai 500 metri da fermo e dal giro lanciato. Nella prima gara si è affermata la francese Laurie Berthon (37”441), sulla polacca Eugenia Bujak (37”541) e Simona Frapporti (37”992). Nel successivo giro lanciato, successo di Wild Kirsten (24”512), davanti alla Frapporti (24”874) e alla Berthon (25”307)

CORSA A PUNTI ELITE: Nel pomeriggio è andata in scena anche la corsa a punti Elite (75 giri, 15 sprint), nella quale ha primeggiato l'italiano Francesco Castegnaro (26 punti); secondo, ad una sola lunghezza, Vivien Brisse, quindi l'argentino Marcos Crespo (20). Decisiva l’ultima volata con Castegnaro che ha preceduto Brisse di pochi centimetri.

AMERICANA ELITE: Combattutissima e appassionante fino alla fine, l'americana Elite di 120 giri ha premiato Rafal Jeziorski e Wojitek Pszczolarski. Perfetta la condotta tattica dei polacchi in maglia Globo, protagonisti nella prima parte di gara di un'azione solitaria che li ha portati a guadagnare una tornata su tutte le altre coppie. A quel punto, i nuovi leader si sono completamente disinterassati dei traguardi parziali, ma non hanno mai perso di vista la testa della corsa. Così, sono riusciti ad entrare in una nuova fuga a sette che a 44 giri dal termine ha concluso positivamente una nuova ”caccia”. Fermi a zero punti, ma con un preziosissimo giro di vantaggio tutti gli altri, Jeziorski e Pszczolarski hanno condotto felicemente in porto la loro gara, precedendo i fratelli Ivan e Eugeniy Kovalev (Rossetti) con 15 punti e gli argentini Marcos Crespo e Mauro Richeze (Arda Natura) con 10. 

La quinta serata della Sei Giorni ha visto in pista anche gli atleti delle categorie giovanili, impegnati nelle prove di corse a punti (con i punteggi dei singoli traguardi direttamente in classifica generale) che hanno chiuso i «Boccioli di Rose».

CORSA A PUNTI ESORDIENTI: Tra gli Esordienti, vittoria senza particolari patemi di Alex Raimondi, che già si trovava in testa alla classifica provvisoria prima del via. L'alfiere del Torrile, con 35 punti, ha preceduto i compagni di squadra Mattia Pinazzi (20) e Simone Benassi (12).
CORSA A PUNTI DONNE ESORDIENTI: Altrettanto netto il successo di Silvia Zanardi nella categoria Donne Esordienti. Nel corso della gara, la portacolori del Cadeo Carpaneto ha incrementato costantemente il suo già cospicuo vantaggio iniziale, concludendo a quota 35 punti. Alle sue spalle, le compagne di squadra Giorgia Montanari (21) e Lucrezia Francolino (14).
CORSA A PUNTI ALLIEVI: Nicolò Gozzi (S.Maria Codifiume) si è invece imposto nella categoria Allievi, dopo un'accesa sfida con Luca Tortellotti (Cadeo Carpaneto). Quest'ultimo, con una bella azione personale aveva guadagnato un giro sul gruppo il relativo abbuono di 20 punti, ma proprio nelle battute finali Gozzi (che al via indossava la maglia bianca di leader dei «Boccioli»), a sua volta, ha completato positivamente una ”caccia” in tandem con Matteo Donegà (Sancarlese), riportandosi definitivamente in testa alla classifica. Gozzi ha dunque chiuso a 48 punti, davanti a Tortellotti (40) e Donegà (37).
CORSA A PUNTI DONNE ALLIEVE: La regina dei «Boccioli» nella categoria Donne Allievi è invece Letizia Paternoster. La ragazza del team Vecchia Fontana ha messo in carniere nella prova conclusiva 50 punti complessivi, distanziando di ben 19 lunghezze Beatrice Morresi (Potentia); sul terzo gradino del podio, con 9 punti, è salita Valentina Talevi (Potentia).

DOMANI le gare inizieranno alle 19 per concludersi alle 23 con la consegna del trofeo della 6 Giorni da parte della madrina Nina Moric. Anche in questa occasione l’ingresso al Velodromo è gratuito.


Si apre la quinta e penultima serata della 6 Giorni delle Rose. Al Velodromo Pavesi di Fiorenzuola, in testa alla classifica generale c'è sempre il duo del team La Rocca, composto da Buttazzoni, l'atleta con più 6 giorni nelle gambe e Coledan. Il distacco pare rassicurante per gli uomini in maglia bianca, anche perchè nel programma di oggi c'è solamente una corsa che fa classifica: il giro lanciato. Ci sono però tante altre gare: si conclude l'Omnium femminile, che fino ad ora ha dato spettacolo. L'attenzione è tutta rivolta all'Americana che fa storia a sè: i partecipanti si contenderanno punti pensanti per le qualificazioni per i prossimi Mondiali su pista che si correranno nella primavera dell'anno prossimo. Oltre ai favoriti Buttazzoni e Coledan, gli occhi sono puntati su Beer e Marguet del team Ferri e su Bertazzo.
Non solo ciclismo, ovviamente. Com'è consuetudine ci sarà anche spazio per ballare il tango con una pista montata in prossimità della curva che segue il rettilineo d'arrivo.


Marco Coledan e Alex Buttazzoni (La Rocca) hanno chiuso anche la quarta serata della 17^ Sei Giorni delle Rose Internazionale al comando della classifica, in maglia bianca «Siderpighi»: i leader, sempre competitivi in ogni prova, hanno ora raggiunto quota 113 e vantano un giro e 51 punti di vantaggio sui russi Zhurkin e Ivan Kovalev (Rossetti). Segue, a 69 punti, la coppia italo-spagnola formata da David Muntaner e Liam Bertazzo (Bft Burzoni). Giù da podio virtuale, Beer-Marguet (65), quindi tutti gli altri.

SEI GIORNI DELLE ROSE
La quarta tappa della Sei Giorni delle Rose 2014 ha preso avvio con la disputa della serie sprint a coppie, con punti direttamente in graduatoria generale. Al termine della prova (che ha visto in pista prima i numeri rossi e poi quelli neri), Buttazzoni e Coledan si sono confermati in testa alla classifica, toccando quota 113 punti, seguiti da Zhurkin – Kovalev (72) e Beer-Marguet (63). La successiva americana di 60 giri, seppur emozionante, si è ancora una volta risolta in un nulla di fatto in termini di ”cacce” riuscite. Così ad imporsi sono stati, meritatamente, Rafal Jeziorski e Wojitek Pszczolarski, gli unici a tentare di mutare l'esito di una gara molto tattica. I polacchi sono stati protagonista di una lunga fuga, che non li ha portati a guadagnare la tornata sul resto del gruppo, ma ha permesso loro di fare incetta di traguardi parziali. La coppia in maglia Globo ha terminato la sua fatica con 17 punti, davanti a Buttazzoni-Coledan (13) e Bertazzo-Muntaner (10). 

«GRAN PREMIO BFT BURZONI» DERNY
In chiusura di riunione, le coppie partecipanti alla Sei Giorni delle Rose hanno disputato una competizione dietro derny, comunque non valida per la classifica generale. Dopo la disputa di due batterie di qualificazione, la finale, con i suoi colpi di scena, ha letteralmente entusiasmato il pubblico del «Pavesi». La vittoria è andata a Muntaner-Bertazzo (Bft Burzoni, all. Christan Dagnoni): in un'appassionante volata, Muntaner si è imposto sul filo di lana su tutti gli avversari. Il podio è stato completato da Blaha-Hacecky (Acef, all. Fabio Perego) e Julian Gaday – Lucas Gaday (Alu Tecno, all. Andrea Costa). Ma i vincitori ”morali” dalla competizione sono stati ancora i leader della Sei Giorni delle Rose, fermati solo da un guasto meccanico del derny quando Buttazzoni (all. Cordiano Dagnoni), a soli tre giri dalla conclusione, si trovava nettamente in testa e sembrava ormai irraggiungibile.

Come già nelle serate precedenti, in concomitanza con la quarta tappa della Sei Giorni delle Rose si sono svolte gare (riservate a alle categorie Elite e Donne Elite) di Classe 1 UCI che attribuivano punti validi per le qualificazioni a Mondiali e alle Olimpiadi di Rio 2016. Questi i risultati.

SCRATCH ELITE
Il francese Vivien Brisse, già iridato dell'americana nel 2013, ha trionfato nella competizione d'apertura della giornata, lo scratch Elite. Alle sue spalle, due promettenti italiani: Riccardo Minali e Jakub Mareczko, al termine di una gara molto combattuta.

OMNIUM DONNE ELITE
La prima delle due giornate dell'omnium Donne Elite si è aperta con lo scratch, che ha visto la polacca Katarzyna Pawlowska superare, nell'ordine, l'italiana Simona Frapporti e la russa Anastasia Chulkova. Ha fatto seguito l'inseguimento (3.000 metri), con l'affermazione di un'altra polacca, Eugenia Bujak, in 3'48”534. Alle sue spalle, l'olandese Kirsten Wild (3'48”912) e la connazionale Pawlowska (3'49”319). Proprio la Pawlowska ha messo in carniere la successiva prova di eliminazione (nell'ultimo sprint la battuta è stata l'azzurra Annalisa Cucinotta, mentre l'olandese Wild è giunta terza), chiudendo la serata al primo posto della classica dell'omnium, con 116 punti, davanti a Simona Frapporti (102) e Kirsten Wild (100). Domani l’omnium si concluderà con le tre restanti prove.

DOMANI le gare inizieranno ancora alle 15, con la fase serale che prenderà il via alle 20.


Giornata numero 4 per la Sei Giorni delle Rose di Fiorenzuola. La classifica generale parla chiaro: Buttazzoni e Coledan del Team La Rocca stanno dominando la corsa e se gli avversari vorranno riaprire i giochi dovranno attaccare sin da stasera. Già perchè il duo in maglia bianca, in virtù delle ottime prove nelle americane ha superato i 100 punti, ottenendo un giro di vantaggio su tutti gli altri. 
La serata si aprirà con la gara derny: I derny sono delle biciclette a motore, guidate dagli allenatori che competono in coppia con i ciclisti. Il corridore sta a ruota dell'allenatore e deve capire quando attaccare. Grande attesa anche per Giorgia Bronzini dopo il convincente successo di ieri nella prova a punti. Oggi scatta l'Omnium donne, che si concluderà domani.
Non mancheranno anche le grandi classiche della 6 Giorni: il Giro Lanciato e l'Americana.


Prosegue il dominio di Marco Coledan e Alex Buttazzoni nella 17^ edizione Sei Giorni delle RoseInternazionale. Al giro di boa, la coppia italiana targataLa Rocca si propone infatti sempre più nella veste di favorita, visto che proprio al termine della terza tappa ha distanziato le altre formazioni di un giro, frutto dell'abbuono derivante dal raggiungimento dei 100 punti in classifica generale. Un vantaggio virtuale (anche se gli immediati inseguitori non sono ancora a ridosso della fatidica quota), ma che la dice lunga sulla determinazione dei leader, sempre più convinti di poter raggiungere il massimo traguardo. Quindi, il tandem in maglia bianca «Siderpighi» ora conduce con 102 punti, seguito da Zhurkin-Kovalev (Rossetti) a 64 e da Beer-Marguet (Ferri) a 60. 
Ma la serata ha vissuto un grande momento di entusiasmo con la vittoria di Giorgia Bronzini nella corsa a punti: la pluricampionessa del mondo ha gareggiato nel Velodromo che l’ha vista crescere, davanti a parenti e tantissimi amici e tifosi. La gara, di Classe 1 UCI, ha visto la partecipazione di numerosissime atlete di alto livello internazionale.

SEI GIORNI DELLE ROSE
E' stata ancora la prova del giro lanciato ad aprire la terza serata della Sei Giorni delle Rose. Dopo i successi della prima giornata, seguito dall'acuto di Coledan-Buttazzoni, Nikolay Zhurkin e Ivan Kovalev (Rossetti) sono tornati a primeggiare della spettacolare competizione. Con il tempo di 21”681, i russi in maglia Rossetti si sono lasciati alle spalle Beer-Marguet (21”789) e proprio Coledan-Buttazzoni (21”840). Chiusura ”classica” con l'americana. La distanza relativamente breve (60 giri, per 6 sprint) ha impedito ancora una volta il coronamento dei tentativi di ”caccia”. Qualcuno ci ha provato, ma nessuna coppia ha dato veramente l'impressione di poter guadagnare un giro. La gara è stata dunque decisa sul filo di lana e alla fine l'ha spuntata, così come ieri sera, la coppia della BFT Burzoni composta da David Muntaner e Liam Bertazzo (che ha festeggiato esibendosi in una verticale sulla pista) con 14 punti, davanti a Buttazzoni-Coledan (10) e Blaha-Hacecky (8).

Come già nelle serate precedenti, in occasione della terza tappa della Sei Giorni delle Rose si sono disputate competizioni (riservate a alle categorie Elite e Donne Elite) di Classe 1 UCI che attribuivano punti validi per le qualificazioni a Mondiali e alle Olimpiadi di Rio 2016. Questi i risultati.

OMNIUM ELITE
Con la seconda giornata di gare si è chiuso l'Omnium Elite (valido per il «Memorial Faccini»), che ha premiato il pluricampione del mondo Glenn O’Shea, australiano classe ’89. Nel km da fermo bella affermazione proprio di O’Shea in 1'06”284, davanti al polacco Adrain Teklinski (1'06”477) e all'olandese Roy Eefting (1'07”820). Stesso podio, ma a posizioni variate, nel successivo giro lanciato, che ha visto primeggiare Eefting (22”136), su O'Shea (22”252) e Teklinski (22”525) nell'ordine. Decisiva quindi la corsa a punti finale con i punti dei singoli traguardi direttamente in classifica generale. Al via, O'Shea si è presentato con 134 punti in carniere, tallonato però da vicino da Simone Consonni (staccato di soli otto punti). Il tentativo di rimonta dell'italiano, a un certo punto, è sembrato possibile, ma nell'ultimo quarto di gara O'Shea è emerso decisamente, spegnendo le speranze dell'azzurro. L'australiano ha chiuso a 198, con un margine di sette lunghezze su Consonni. Terzo gradino del podio per il polacco Teklinski (179 punti). La competizione ha quindi incoronato un vincitore che è il degno successore di Ed Clancy (primo un anno fa), visto che Glenn O'Shea vanta nel suo curriculum ben tre maglie iridate (tra cui proprio quella dell'Omnium nel 2012) e un argento olimpico.

KEIRIN ELITE
Avvincente il keirin Elite, che ha visto il greco Chirtos Volikakis tagliare il traguardo davanti a tutti e firmare la doppietta: ieri aveva vinto la velocità. Il podio è stato completato dall'italiano Francesco Ceci (secondo) e dal brasiliano Flavio Cipriano (terzo).

VELOCITA' DONNE ELITE 
Non senza sorpresa è stata la bandiera dell'Arzebajan a sventolare sul pennone più alto del podio della velocità Donne Elite, grazie a Olga Ismayilova, che nella finale della competizione ha battuto nettamente (2-0) la spagnola Helena Casas. Nella sfida per il terzo posto la lituana Gabriele Jankute si è imposta (2-0) alla brasiliana Wellyda Dos Santos.

CORSA A PUNTI DONNE ELITE
Trascinata anche dall'entusiasmo del pubblico del «Pavesi», tutto schierato a suo favore, Giorgia Bronzini ha trionfato con autorità nella corsa a punti Donne Elite. Con 24 punti, l'azzurra si è lasciata alle spalle la polacca Katarzyna Pawlowska (20) e l'olandese Kristen Wild (16).

DOMANI le gare inizieranno ancora alle 15, mentre la fase serale prenderà il via alle 20.

I risultati della terza giornata:

1

12

BUTTAZZONI 

COLEDAN 

LA ROCCA

78

10

14

0

102

 

2

2

ZHURKIN 

KOVALEV 

ROSSETTI

44

20

 

-1

64

 

3

5

BEER 

MARGUET 

FERRI

46

14

 

-1

60

 

4

4

MUNTANER 

BERTAZZO 

BFT BURZONI

25

 

20

-1

45

 

5

18

TANSLEY 

PIETERS 

TAL

29

4

6

-1

39

 

6

11

IMREK 

DOSTAL 

MACRO

18

6

4

-1

28

 

7

1

BLAHA 

HACECKY 

ACEF

17

 

10

-1

27

 

L’americana da 60 giri maschile

1

4

MUNTANER 

BERTAZZO 

BFT BURZONI

 

14

2

12

BUTTAZZONI 

COLEDAN 

LA ROCCA

 

10

3

1

BLAHA 

HACECKY 

ACEF

 

8

4

18

TANSLEY 

PIETERS 

TAL

 

7

5

11

IMREK 

DOSTAL 

MACRO

 

5

 

Corsa a punti Donne Elite

1

19

BRONZINI GIORGIA

ITA

 

24

2

32

PAWLOWSKA KATARZYNA

POL

 

20

3

28

WILD KIRSTEN

NED

 

16

4

33

BUJAK EUGENIA

POL

 

12

5

40

CHULKOVA ANASTASIA

RUS

 

7

6

6

FRAPPORTI SIMONA

ITA

 

6

7

18

CUCINOTTA ANNALISA

ITA

 

5

 

Sprint femminile

9

ISMAYILOVA OLGA

AZE

43

CASAS HELENA

ESP

20

JANKUTE GABRIELE

LTU

12

DOS SANTOS WELLYDA

BRA

38

ANDREOTTI MAILA

ITA

 

Omnium maschile (corsa a punti)

1

7

O'SHEA GLENN

AUS

 

172

24

196

2

93

CONSONNI SIMONE

ITA

 

164

25

189

3

24

TEKLINSKI ADRIAN

POL

 

160

14

174

4

33

KOVALEV EUGENIY

RUS

 

138

27

165

5

12

BRISSE VIVIEN

FRA

 

132

13

145

6

79

SPANOPOULOS IOANNIS

GRE

 

122

20

142

7

21

EEFTING ROY

NED

 

136

2

138

 

Omnium maschile – giro lanciato

           

1

21

EEFTING ROY

NED

22,136

40

2

7

O'SHEA GLENN

AUS

22,252

38

3

24

TEKLINSKI ADRIAN

POL

22,525

36

4

79

SPANOPOULOS IOANNIS

GRE

22,718

34

5

93

CONSONNI SIMONE

ITA

22,728

32

 


Coledan e Alex Buttazzoni del Team La Rocca vestono ancora la maglia bianca di leader della classifica generale dopo le prime due giornate di gare della 6 Giorni delle Rose. Oggi il Velodromo Pavesi di Fiorenzuola sarà teatro del terzo atto: l'evento chiave della serata è rappresentato dall'Americana di 60 giri, dove i 2 di testa dovranno difendersi dagli attacchi di Bertazzo e Muntaner del team BFT Burzoni, vincitori dell'Americana di ieri. Attenzione anche agli svizzeri Beer e Marguet e agli americani Zhurkin e Kovalev che proveranno a mettere il bastone tra le ruote ai primissimi.
Grante attesa anche per le donne elite: dopo lo scratch di ieri in cui la piacentina Giorgia Bronzini ha chiuso al quarto posto, oggi l'atleta di casa proverà a dire la sua nella corsa a punti. 
Grande la soddisfazione di Alberto Dallatana, presidente del consorzio del Velodromo Pavesi di Fiorenzuola:
I primi due giorni di gare hanno mostrato un livello altissimo. Gli atleti stanno mettendo l'anima in pista e anche questa sera ci aspettiamo grande spettacolo. Vorrei ringraziare tutto il pubblico piacentino e valdardese che sta dimostrando grande affetto in questa prima parte di 6 giorni.


 

 

Dopo il secondo giorno di gare Marco Coledan e Alex Buttazzoni del Team La Rocca si ritrovano di nuovo avanti a tutti e possono ancora indossare la maglia bianca di leader della classifica generale. Il duo, già capace di imporsi nell’Americana della prima giornata di gare, questa volta a chiuso al secondo posto in questa specialità, ma si è imposta con merito nel giro lanciato: Buttazzoni ha chiuso il giro di pista in 21, 85, precedendo Zhurkin già in grande spolvero nella giornata di lunedì di pochi decimi di secondo.

E così quel Buttazzoni che mai aveva indossato la maglia bianca in ben 10 presenze alla 6 Giorni non la mantiene, assieme al compagno di squadra, ma consolida il primato.
Ovviamente, gli occhi e le speranze dei tifosi di casa erano tutti riposti sulla campionissima piacentina Giorgia Bronzini, due volte iridata su strada ed una su pista. Le fatiche del Giro Rosa si sono fatte sentire e lei che qui a Fiorenzuola è ciclisticamente sbocciata si è dovuta accontentare di chiudere ai piedi del poldio:
A vincere la prova dello Scratch femminile è stata, invece, Laurie Berthon, che ha preceduto l’italiana Annalisa Cuccinotta e la Polacca Katarzyna Pawlowska.

Ecco tutti i risultati del secondo giorno:
La classifica generale

1

12

BUTTAZZONI 

COLEDAN 

LA ROCCA

44

20

14

78

0

2

5

BEER 

MARGUET 

FERRI

36

10

 

46

0

3

2

ZHURKIN 

KOVALEV 

ROSSETTI

30

14

 

44

0

4

18

TANSLEY 

PIETERS 

TAL

27

 

2

29

0

5

4

MUNTANER 

BERTAZZO 

BFT BURZONI

3

2

20

25

0

6

11

IMREK 

DOSTAL 

MACRO

12

6

 

18

0

7

16

HAVIK 

VAN ZJIL 

PADANIA IMPIANTI

12

 

6

18

0

La seconda Americana

1

4

MUNTANER 

BERTAZZO 

BFT BURZONI

24

0

24

2

12

BUTTAZZONI 

COLEDAN 

LA ROCCA

19

0

19

3

1

BLAHA 

HACECKY 

ACEF

18

0

18

4

16

HAVIK 

VAN ZJIL 

PADANIA IMPIANTI

14

0

14

5

7

GADAY 

GADAY 

ALU TECNO

13

0

13

 

Lo scratch femminile:

1

16

BERTHON LAURIE

FRA

2

18

CUCINOTTA ANNALISA

ITA

3

32

PAWLOWSKA KATARZYNA

POL

4

19

BRONZINI GIORGIA

ITA

5

41

USABIAGA ANA

ESP

6

28

WILD KIRSTEN

NED

 

Il giro lanciato

   

1

12

BUTTAZZONI 

COLEDAN 

LA ROCCA

21,685

 

2

2

ZHURKIN 

KOVALEV 

ROSSETTI

21,888

 

3

5

BEER 

MARGUET 

FERRI

21,982

 

4

11

IMREK 

DOSTAL 

MACRO

22,006

 

5

7

GADAY 

GADAY 

ALU TECNO

22,341

 

 

Classifica Generale dello sprint

1

134

VOLIKAKIS CHRISTOS

GRE

2

112

BRETAS SOTIRIOS

GRE

3

169

WAGNER ROBIN

CZE

4

180

ZIELINKSI DAMIAN

POL

5

107

CIPRIANO FLAVIO

BRA


La Sei Giorni delle Rose è partita con il botto, anzi con i “botti” d’artificio che hanno chiuso idealmente la prima giornata di gare della diciassettesima edizione. Fiorenzuola sarà per qualche giorno la capitale del ciclismo su pista, grazie anche alla presenza di gare di classe 1 dell’UCI con punti pesanti per le qualificazioni alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 ed oltre 300 atleti provenienti da tutto il mondo.
Di fuochi d’artificio la serata valdardense ne aveva mostrati anche sulla pista, a cominciare dai 100 giri della prima Americana: tra repentini cambi di fronte, fughe, volate solo gli ultimi giri hanno sancito il successo della coppia del team La Rocca, formata da Buttazzoni e Coledan.
Marco Coledan, il ciclista di Motta di Livenza commenta così la sua vittoria:
Non è facile rompere il ghiaccio con la 6 giorni con una prova così dura – ammette l’atleta veneto – Abbiamo cercato di controllare il più possibile, restando in gruppocercando di evitare incidenti o cadute. Poi abbiamo visto l’attacco degli svizzeri, ma sapevamo sarebbe stata durissima. La pista è lunga e rispetto a quelle in legno è difficile che un attacco vada a termine e porti una coppia al traguardo in solitaria.
 Siamo stati bravi a raccogliere i punti necessari a restare davanti alla classifica. Questa è solamente la prima fatica, ci sono ancora tante prove da superare. 
Il duo ha però dovuto abdicare nell’altro appuntamento importante della serata: il giro lanciato. In questa disciplina hanno brillato invece in modo particolare i due russi del Team Rossetti,  con Zhurkin lanciato da Kovalev. Poco male per la compagine de La Rocca che chiude con 8 punti di vantaggio sul team Ferri.
 Buttazzoni è parecchio soddisfatto: lui che è uno degli atleti con più esperienze a Fiorenzuola, mai aveva indossato la maglia bianca:
Penso di essere l’atleta in attività con più 6 giorni nelle gambe, ma questa è la prima volta che riesco ad indossare la maglia bianca. Sono molto felice, perché con Marco abbiamo creato un team affiatato, anche se era una delle prime volte che corriamo un’Americana assieme. C’eravamo preparati con la Nazionale a Montichiari ed in Francia, ma senza fare Americane, pur conoscendoci da anni.
Si tratta di un risultato importantissimo, anche perché la 6 giorni è una delle gare più prestigiose del ciclismo su pista. Non so dove arriveremo: sia i russi che gli svizzeri sono molto competitivi…vedremo, anche perché domani parte anche l’Omnium
Non sono mancate anche le gare dedicate ai più giovani: nell’under 23 femminile  ha trionfato la polacca Lucja Pietrzak nello scratch e l’italiana Maria Giulia Confalonieri nella corsa a punti. Per quanto riguarda la corsa a punti under 23 maschile, invece, a sorridere è stato il giovane Liam Bertazzo, Campione Europeo dell’americana, uno dei favoriti per la vittoria finale:
La prima gara è andata bene. Ci tenevo a dire la mia, soprattutto per i punti e per la qualificazione alla coppa del Mondo: è arrivato questo risultato e ne sono orgoglioso. Adesso il mio obbiettivo è la 6 giorni. L’inizio è stato un po’ difficile, ma negli ultimi giri ci siamo ripresi alla grande. Devo continuare su questa strada anche nei prossimi giorni.
Non poteva che stilare un bilancio positivo Claudio Santi, la mente organizzativa della 6 giorni:
Direi che la 6 giorni è diventato un appuntamento incredibile anche per chi lo organizza. Ci obbliga a migliorare sempre: una competizione che cresce di anno in anno e che richiede sempre più passione e sempre più persone. Fino a questo momento abbiamo visto diverse sorprese e mi aspetto che in tutti i giorni di gare la classifica sia apertissima a tanti risultati possibili. Nulla è scontato.
Ci sono tanti momenti anche al di fuori del ciclismo con la sfilata, i fuochi d’artificio, la scuola di danza e tanti altri ancora. Sono molto soddisfatto e felice per i miei collaboratori, perché c’hanno messo veramente il cuore. 
Domani si replica dunque e tra le tante attese c’è l’atleta di casa, Giorgia Bronzini. 2 volte campionessa mondiale su strada ed una su pista. La piacentina è reduce dalle convincenti prestazioni del Giro Rosa, ma nonostante la stanchezza non ha voluto rinunciare alla 6 giorni:
Saró stanca dopo 10 giorni di gara, ma voglio onorare questa corsa, Claudio Santi lo merita. Essere invitata ogni anno non può far altro che riempirmi d’orgoglio: spero di essere all’altezza e di poter alzare le braccia al cielo. Quando sento il calore dei piacentini che vengono ad applaudirmi sento di avere un qualcosa che le mie avversarie non hanno: per me sarà una marcia in più per dare il massimo.

 

La Classifica Generale dopo la prima giornata di gare:

1

12

BUTTAZZONI 

COLEDAN 

LA ROCCA

30

14

0

44

2

5

BEER 

MARGUET 

FERRI

28

8

0

36

3

2

ZHURKIN 

KOVALEV 

ROSSETTI

20

10

0

30

4

18

TANSLEY 

PIETERS 

TAL

14

13

0

27

5

11

IMREK 

DOSTAL 

MACRO

6

6

0

12

6

16

HAVIK JOERI

VAN ZJIL 

PADANIA IMPIANTI

6

6

0

12

7

6

MARCEL-MILLET 

FROIDEVAUX 

ROSTI

0

8

0

8

8

20

CASTEGNARO 

FORTIN 

AVIS

0

7

0

7

9

8

VENDOLSKY 

KADLEC 

BUSSANDRI

0

7

0

7

10

1

BLAHA 

HACECKY 

ACEF

4

3

0

7

11

9

HOCHMANN 

SIMION 

PAVINORD

2

4

0

6

12

4

MUNTANER 

BERTAZZO 

BFT BURZONI

0

3

0

3

13

7

GADAY 

GADAY 

ALU TECNO

0

3

0

3

14

3

PSZCZOLARSKI 

JEZIORSKI 

GLOBO

0

2

0

2

15

10

EAST 

CAZZARO 

MORE

0

2

0

2

16

15

KOS 

KOS 

INSIDE

0

1

0

1

17

14

MUSSARD 

MUNTANER 

MORI

0

0

0

0

18

19

LEWIS 

LOCK 

RAMENZONI

0

0

0

0

19

17

KAZIMIERCZAK 

TEKLINSKI 

RESTART

2

13

-2

15

20

13

GUAMA 

RAGONESSI 

ARDA NATURA

0

0

-3

0

La Classifica della prima Americana

 

Black

Red

Team

Prev

CP

laps

TOT

1

12

BUTTAZZONI 

COLEDAN 

LA ROCCA

 

20

0

20

2

5

BEER 

MARGUET 

FERRI

 

17

0

17

3

18

TANSLEY 

PIETERS 

TAL

 

14

0

14

4

16

HAVIK 

VAN ZJIL 

PADANIA IMPIANTI

 

13

0

13

5

1

BLAHA MARTIN

HACECKY 

ACEF

 

12

0

12

La classifica della prima gara del giro lanciato

Black

Red

Team

Time

   

1

2

ZHURKIN 

KOVALEV 

ROSSETTI

22,321

 

2

5

BEER 

MARGUET 

FERRI

22,394

 

3

12

BUTTAZZONI 

COLEDAN 

LA ROCCA

22,467

 

4

11

IMREK 

DOSTAL 

MACRO

22,622

 

5

18

TANSLEY 

PIETERS 

TAL

22,696

 

6

17

KAZIMIERCZAK 

TEKLINSKI 

RESTART

22,78

 

 

La classifica dello Scratch femminile under 23
1             30           PIETRZAK LUCJA POL                     
2             17           CECCHINI ELENA ITA                      
3             31           KARASIEWICZ KAROLINA POL                   
4             14           FIDANZA ARIANNA ITA                                
5             26           STEEL ELIZABETH NZL                     
6             65           FERRARA SARA   FIN

La classifica della corsa a punti under 23 femminile

1

15

CONFALONIERI MARIA GIULIA

ITA

 

19

20

39

2

17

CECCHINI ELENA

ITA

 

29

 

29

3

14

FIDANZA ARIANNA

ITA

 

22

 

22

4

30

PIETRZAK LUCJA

POL

 

18

 

18

5

65

FERRARA SARA

FIN

 

8

 

8

La classifica della corsa a punti under 23 maschile

1

81

BERTAZZO LIAM

ITA

 

34

40

74

2

58

RAMOS RUBEN

ARG

 

24

40

64

3

96

CASTEGNARO FRANCESCO

ITA

 

26

20

46

4

86

KAZIMIERCZAK MATEUSZ

POL

 

21

20

41

5

55

ALBANESE VINCENZO

IT

 

A

 

11

20

31

6

94

LAMON FRANCESCO