Sostenere l'esame di teoria e di guida della patente diventa sempre più difficile. Da inizio 2014, ad esempio, per conseguire le patenti di guida A1, A2, A, B1, B e BE è necessario rispondere ad oltre 750 nuovi quiz. Abbiamo chiesto alle autoscuole piacentine, viste le difficoltà, se c’è stato un incremento di bocciature, anche perché le difficoltà sono aumentate soprattutto per gli stranieri visto che dal 2011 è stata tolta la possibilità di eseguire il test teorico (fino al 2006 potevano fare l’orale al posto dello scritto) con le domande scritte a scelta tra: cinese, inglese, russo, spagnolo, tedesco e francese. Quindi anche chi l'italiano lo conosce bene, potrebbe comunque avere problemi con le traduzioni.
“Non sono d’accordo – spiega il titolare dell’autoscuola San Fiorenzo – con la decisione del ministero che ha tolto le 6 lingue e così facendo si incentiva la scelta di percorrere anche vie traverse per prendere la patente…”. C’è invece chi comprende la decisione del Ministero, come l’Autoscuola Val d’Arda: “Hanno tolto la possibilità di scegliere la lingua perché insorgevano altri stranieri che restavano esclusi da tale aiuto: macedoni, albanesi ne chiedevano il diritto: perché non c’è la mia lingua? Quindi per rendere la situazione paritaria gli stranieri hanno tolto tutte le lingue, tranne quelle per le due regioni italiane autonome”
Domenico Grassi di Radio Sound 95 e dell'Autoscuola Belvedere: "Il dato di piacentini bocciati e promossi non si è discostato rispetto al passato…C'è invece un'enorme difficoltà per gli stranieri perché ci sono molte parole tecniche. Prima era orale, ma ora che la motorizzazione manca di personale, per loro è più conveniente fare i quiz: per un orale ci si impiega 20 minuti a candidato, mentre per i quiz in 20 minuti possono essere valutati circa 25 persone nei quiz''
Ministero criticato, uguaglianza, o tempistica, sta di fatto che il lessico usato nei quiz è specifico: non è usato il linguaggio comune; alcuni esempi: Fanciulli al posto di bambini, Privo al posto di senza, allorché al posto di quando… Un insegnante dell’Autoscuola Stadio: “Anche ragazzi italiani mi chiedono il significato di alcune parole!” Inoltre, ora, anche per la pratica gli esaminatori risultano più severi non solo per gli stranieri, anche per gli italiani: se prima era una normale guida, ora si tratta di una prova composta da livelli diversi. Dura 25 minuti e la prima parte consiste in un'interrogazione, dove al candidato vengono chieste le norme le conoscenze delle parti meccaniche del veicolo e la loro manutenzione come pneumatici e controllo olio. Nella seconda, il candidato viene interrogato sulle norme, mentre l'ultima parte è la guida vera e propria che deve consistere di tre manovre obbligatorie.
Autoscuola Cheope: "L'esame guida è più impegnativo perché si verifica in piu step. Per quanto riguarda la teoria, il quiz ha sua logica e l'italiano ci arriva, mentre in molti casi lo straniero fa più fatica e quindi di conseguenza più errori. Inoltre la lingua italiana ha parole con più significati diversi in base al contesto"
La posizione della Motorizzazione civile di Piacenza: ''Le riforme adottate sono scelte amministrative e ministeriali. Riguardo all'esame pratico, in particolare, sono direttive europee che l'Italia ha recepito e applicato. Certo, riguardo ai quiz le disposizioni sono state fatte anche secondo il fattore tempo, ma anche su quello della trasparenza perché i test sono quelli, mentre negli orale possono insorgere favoritismi"
Mirco Grassi, segretario UNASCA (Unione Nazionale Autoscuole Studi Consulenza Automobilistica): Sono favorevole riguardo alla divisione in sezioni dell'esame pratico, perché in questo modo il candidato deve avere un contatto diretto con le parti meccaniche e la loro manutenzione. In questo modo imparerà non solo a guidare, ma anche in sicurezza.''
A chi avesse intenzione di prendere la patente B auguriamo buona fortuna…. ne ha davvero bisogno di questi tempi… duri!