Valentina Bonatti: una piacentina Life Coach in Australia

Fare il Personal Coach in Australia e parlarne nel piacentino con gli eventi gratuiti dal titolo "Prendi un aperitivo e arricchisci te stesso": questo, in sintesi, è quello che fa Valentina Bonatti di Piacenza che da 4 anni vive e lavora a Melbourne, in Australia. Valentina è stata ospite del programma Sound City a Radio Sound 95 (in allegato l'audio). “Tutto è iniziato dopo aver vinto una borsa di studio per fare l’assistente linguistica nelle scuole. Ho preso su baracca e burattini per andare a fare questa esperienza di 8 mesi in Australia, poi una volta terminato questo periodo ho deciso di rimanere a Melbourne trovando lavoro come insegnante di italiano in un College dove sono rimasta per tre anni. Non mi sono comunque fermata perché insegnare non era quello che volevo fare nella vita…quindi ho cominciato a studiare per fare il Life Coach che ora è diventato il mio lavoro”.

Radio Sound

Raccontami… sono curioso…

E’ una consulenza che faccio privatamente con le persone o via on line, dove chiacchierando tranquillamente cerco di capire quale possa essere la loro strada lavorativa: quello che veramente voglio fare. Il secondo passo riguarda proprio il percorso da intraprendere. Dentro di noi abbiamo già tutte le caratteristiche per diventare quello che vogliamo! Spesso la società piuttosto che la famiglia impone cose diverse”.

Ora sei a Piacenza anche per "Prendi un aperitivo e arricchisci te stesso".

In questi incontri si affronta il tema dell' arricchimento della personalità. Dopo averne parlato, diversi locali nel piacentino si sono interessati alla cosa e il primo di questi aperitivi è fissato per il 26 luglio a Gazzola, alle Cantine del Castello: sarà un momento per conoscerci e capire con semplicità il ruolo di un Personal Coach”.

Che consigli puoi dare ai piacentini che sognano l'Australia?

"Di informarsi bene prima di fare questo passo! Non ascoltate chi esalta solo le cose belle perché non è così…la medaglia ha sempre due facce. Inoltre cercate di avere sempre ben chiaro il perché della scelta di emigrare in un paese così lontano, certamente affascinate, ma non come una cartolina".