“Causa mancanza di fondi una infinità di auto di servizio di Polizia, credo di poter dire il 70 per cento se non di più, non sono state revisionate”. La denuncia arriva da Sandro Chiaravalloti, segretario provinciale del sindacato di polizia Siap, che sottolinea con ironia: “I colleghi sono costretti a contestare infrazioni ai cittadini per la mancata revisione scrivendo un verbale appoggiati allo scrittoio di una auto di servizio non revisionata”.
IL COMUNICATO DI SANDRO CHIARAVALLOTI DEL SIAP
Come ben noto, e per fortuna, dopo varie denunce da parte dei sindacati di polizia – tra questi anche il Siap di Piacenza – , anche per le auto della Polizia di Stato, da tempo, si ha l’obbligo di effettuare la revisione come ogni auto di proprietà di un semplice cittadino che tartassato di tasse e con o senza lavoro è obbligato ad effettuare altrimenti rincorre nella sanzione al CDS con il ritiro del libretto di circolazione ecc… Un sistema con una scadenza quadriennale per la prima revisione e di due anni per le successive per le auto comuni. Sistema voluto in nome della sicurezza stradale mentre oggi le auto, per come sono costruite, potrebbero effettuare la revisione : la prima ogni sei anni, la seconda dopo i tre e le successive dopo i due., con un risparmio per le famiglie. . Ma la sicurezza, come sappiamo, a volte è la scusa per poter incassare più soldi così come, e questa ne è la prova, la nuova procedura per il rinnovo patente costringe le famiglie già in crisi a dover spendere sempre più per mantenere uno Stato latitante e incapace nella politica e nella dirigenza di questo Paese.
Del resto, il cosiddetto ergastolo della patente, e la gente giustizialista questo non lo comprende, non farà altro che trascinare verso l’alto ogni infrazione al CDS e si arriverà per ottenere ma pena di morte del divieto di sosta. Prima di proseguire, Va rammentato che qualora un agente di Polizia che controlla un’autovettura non revisionata decidesse di non procedere alla contestazione dell’infrazione e al ritiro del libretto di circolazione, il collega rischia un procedimento penale, uno disciplinare e anche il licenziamento. Mentre avviene tutto questo, mentre ogni operatore di polizia in questo periodo di crisi deve comunque far rispettare la legge, cosa succede?
Causa mancanza di fondi una infinità di auto di servizio di Polizia, credo di poter dire il 70% se non più di quelle da revisionare, non sono revisionate e i colleghi sono costretti ad effettuare servizio e casomai contestare infrazioni alla mancata revisione e scrivere un verbale appoggiandosi allo scrittoio di una auto di servizio non revisionata. E intanto i tavoli del comitato dell’ordine e sicurezza pubblica si riuniscono per organizzare servizi spettacolari ( con costi inutili) , intanto taluni esperti della sicurezza moralizzatori e giustizialisti fanno leva sulle paure dei cittadini per proporre soluzioni da odissea nello spazio , ma in realtà, quello che va fatto, quello che serve, nessuno lo fa; nessuno da quel rilancio alla Polizia di Stato per metterla in condizione di lavorare serenamente senza dover anche sopportare dinieghi di diritti e violazioni di legge sulle norme contrattuali condite da un blocco dello stipendio che oramai continua da cinque anni mentre ai poliziotti viene chiesto di far rispettare le leggi al cittadino in un paese dove la disoccupazione aumenta sempre più . Il lavoro è la vera sicurezza.
Mi spiace dover rendere pubblico questo, perché è vergognoso, ma come siap abbiamo sempre detto che la polizia di stato è al servizio del cittadino, e per noi non è una frase fatta, e il cittadino, nostro punto di riferimento su cui dobbiamo garantire la sicurezza in ogni settore, deve sapere in quanto anche il sapere, anche la trasparenza della pubblica amministrazione, è sicurezza. Questo documento, tra l’laltro, ha anche lo scopo di informare taluni delle cariche istituzionali in indirizzo in quanto non vorremmo mai che se dovesse succede qualcosa, non possiate dire di non sapere.