Avevano scelto un superstore di elettrodomestici della periferia di Piacenza per spacciare cocaina. Luogo insospettabile sia per gli spacciatori sia per l’acquirente, che voleva tutto tranne che pubblicità trattandosi di uno stimato professionista di circa cinquant’anni. Purtroppo per loro, però, i carabinieri stavano tenendo d’occhio da tempo i due marocchini che di lì a poco sono finiti in manette con l’accusa di spaccio di cocaina: 4 grammi per 140 euro ceduti tentando di non dare nell’occhio tra le corsie piene di televisori e impianti stereo.
Professionista identificato e segnalato alla prefettura come assuntore di stupefacenti e nordafricani arrestati. Si tratta di un trentenne e di un quarantenne, il primo residente a San Giuliano Milanese, l’altro nel Lodigiano. Questa mattina, accompagnati dai carabinieri, sono finiti di fronte al giudice Maurizio Boselli per la convalida dell’arresto e il processo per direttissima: convalida avvenuta e processo che si è concluso con il patteggiamento tra il pm Antonio Rubino e l’avvocato difensore Wally Salvagnini, riuscita a ottenere la scarcerazione per i suoi assistiti e una pena di 8 mesi di reclusione sospesa con la condizionale.