La minaccia era pesante: se non avesse pagato, lei avrebbe mostrato alla moglie un video che dimostrava il suo tradimento; un video che ritraeva l’uomo vittima della minaccia nel pieno di un rapporto sessuale con la donna che ora lo stava minacciando. E per un periodo piuttosto lungo, dall’estate del 2013 al gennaio 2014, l’uomo ha ceduto al ricatto. Alla fine però, dopo aver pagato quasi 4mila euro, ha deciso di rivolgersi ai carabinieri. L’uomo in questione, il presunto fedifrago protagonista del video hard usato per il ricatto, è un pensionato piacentino che oggi ha 91 anni e all’epoca dei presunti rapporti sessuali “incriminati” ne aveva già 90.
La presunta ricattatrice è una calabrese di Cosenza di 54 anni che, stando alle esisti delle indagini, avrebbe avuto rapporti sessuali a pagamento con il 90enne in questione, salvo poi estorcergli denaro quasi mensilmente in cambio del silenzio con i famigliari. Colpi di cento euro alla volta e alla fine anche ottocento. Il pensionato non riusciva più a sostenere la spesa e ha deciso di rivolgersi ai carabinieri e dopo vari accertamenti è scattao l’arresto. Ora la vicenda è finita in Tribunale di fronte al giudice Gianandrea Bussi. Oggi la prima udienza con le richieste iniziali dopodichè il processo è stato rinviato al prossimo 6 ottobre per entrare nel vivo.