Come da tradizione, la festa di Sant’Antonino porta con sé la carovana del mercato, che ha popolato le vie della città. Nonostante il tempo incerto, e qualche goccia di pioggia, per molti piacentini la classica passeggiata tra le bancarelle è risultata essere appuntamento irrinunciabile anche quest’anno.
Inutile nascondere, tuttavia, che dal punto di vista dei commercianti la giornata non è stata tutta rose e fiori: ”Se tutto va bene il nostro ricavato sarà pari ad un quarto di quello scorso anno” ammette un ambulante non propriamente ottimista; altri, più razionalmente sottolineano: “La crisi si è fa sentire già da diversi anni, ma non c’è un peggioramento rispetto al 2013”.
Non mancano, benché siano in minoranza, anche i commercianti soddisfatti: “La giornata sta procedendo tranquillamente, sugli standard che ci aspettavamo. Per ora sono molto soddisfatto”
La moltitudine di articoli, dagli alimentari, all’abbigliamento, dalla profumeria alla musica, ha comunque suscitato la curiosità di molti che pur scegliendo il risparmio hanno voluto godere a pieno del rituale laico della festa del Patrono.
Sono state impiegate diverse pattuglie della Polizia Municipale a tutela dell'ordine pubblico, anche se, a onor del vero, non ci sono stati episodi pariticolari se non qualche piccolo screzio, fortunatamente subito rientrato, nella fase della sistemazione delle bancarelle. Nella primissima mattinata sono anche arrivate segnalazioni di vendita di animali di piccola taglia. Fortunatamente però la cosa non ha avuto alcun riscontro all'atto della verifica. "Una giornata di festa" ha commentato la comandante della polizia Municipale Renza Malchiodi. L’unico neo la procedura di assegnazione dei posti per i banchi che ha costretto gli ambulanti a lunghe code fin dall’alba presso la postazione allestita dal Comune in via Martiri della Resistenza. Di questo si è lamentato Angelo Grassi, presidente provinciale della Fiva. "E' dagli anni Settanta che faccio la fiera – e stamattina sono stato costretto a tre ore di fila quando tutti i documenti erano già approntati. Dalla prossima edizione sarebbe giusto snellire queste manovre".