PRESENTAZIONE STAGIONE TEATRALE 2014-2015
La Fondazione Teatri di Piacenza ha il piacere di presentare la Stagione di lirica, concertistica e danza 2014-2015 del Municipale.Ricco di novità, di nomi significativi e di proposte di valore, il cartellone 2014-2015 mira anche a valorizzare e a fare sistema con le realtà locali e i suoi talenti, una risorsa che permette di prestare maggiore attenzione a chi cresce nel nostro territorio. Ne è un esempio il Coro del Teatro Municipale, che tornerà ad essere impegnato in ben quattro produzioni in stagione lirica, mentre in quella concertistica sarà protagonista assoluto dei monumentali Carmina Burana che saranno eseguiti in forma originale con la grande orchestra, soli, coro e il coro di voci bianche. Di grande suggestione, per l’impiego di un corposo organico, ancora oggi sono una delle poche pagine della letteratura musicale novecentesca familiari a tutti. Continua poi la proficua collaborazione già avviata con il Conservatorio di Musica “G. Nicolini” che vedrà i suoi migliori allievi delle classi di canto e di strumento coinvolti nell’attività del Teatro. Quest’anno, il cartellone Allegro con brio si articolerà in sette appuntamenti, due in più della scorsa stagione, di cui tre dedicati alle attività promosse dalla Fondazione Teatri in occasione di Expo2015.
Nella compilazione della Stagione 2014-2015, anche quest'anno, si è quindi cercato di mantenere elevata la qualità artistica del Municipale, di rafforzare la produttività del Teatro e della sua vitale autonomia anche nel rapporto con le Istituzioni della nostra regione, infine, ma non per questo meno importante, rendere il Teatro un luogo d'interesse per molti, aperto il più possibile alla città per cercare di reperire nuovo pubblico sia fra i giovani che i meno giovani. In una dimensione produttiva di circa otto mesi di attività, si è mantenuto l’obiettivo di proporre sei titoli di lirica, con un risultato indubbiamente eccezionale rispetto al panorama nazionale. La nuova Stagione si distingue per diverse scelte:
• 6 titoli d'opera (di cui un dittico), 16 rappresentazioni fra cui 4 anteprime destinate esclusivamente ai giovani
• 1 titolo d’opera eseguito per la prima volta al Municipale in forma di concerto
• Tre nuovi allestimenti di cui due il Teatro Municipale ne è capofila
• Coproduzioni regionali, extraregionali ed europee
• 5 spettacoli di danza: la grande danza con importanti compagnie internazionali fra cui il Balletto dell’Opera Nazionale di Riga (Le Corsaire), il Balletto Yacobson di San Pietroburgo (Lo Schiaccianoci), il ritorno con un nuovo spettacolo dei Trockadero e una prima assoluta, Butterfly, nuova commissione al compositore Riccardo Joshua Moretti, con l’étoile Giuseppe Picone e il Balletto di Siena
• 8 concerti in abbonamento tradizionale
• 5 concerti che fanno parte del cartellone “Ricorrenze in Musica” che nella prossima stagione saranno aperti alla città e si svolgeranno nella Sala dei Teatini
• 7 appuntamenti cartellone specifico per EXPO 2015, cinque inseriti nella stagione 2014/2015 e due che faranno parte della stagione 2015/2016 (coproduzione con Piacenza Jazz Fest e Fondazione Val Tidone Musica, collaborazione con il Conservatorio)
• 7 concerti inseriti nella Stagione Cameristica ai Teatini in collaborazione con il Conservatorio “G. Nicolini”
• 2 spettacoli pensati e dedicati agli studenti di ogni ordine e grado, entrambi al Teatro Municipale; una nuova opera nel Giorno della Memoria e lo spettacolo “Bambini all’opera” realizzato dagli alunni e dagli insegnanti della Scuola 2 Giugno coordinati dal maestro Corrado Casati
• “Ciclo Strauss” in occasione del 150° anniversario della nascita di Richard Strauss (in collaborazione con il Centro culturale Italo Tedesco di Piacenza)
• Incontri di presentazione delle opere in cartellone (in collaborazione con l'associazione Nel pozzo del giardino)
• Attenzione alla musica del Novecento in tutti i cartelloni
Nella STAGIONE LIRICA 2014-2015 il repertorio sarà ulteriormente ampliato, presentando opere che coprono un ampio panorama dell’Europa musicale tra Settecento e Novecento: da Mozart a Donizetti, Verdi, Offenbach fino ad arrivare a Poulenc e Menotti anche se il punto fermo rimarrà il repertorio italiano, con i due capolavori verdiani Falstaff e I due Foscari e L’Elisir d’amore di Donizetti che inaugurerà la Stagione l’11 ottobre. In particolare quest'ultima opera rappresenta il frutto del lavoro didattico formativo “Opera Laboratorio 2014”, che vedrà come figura didattica di riferimento il celebre baritono Leo Nucci che ne firmerà anche la regia. Ad aprire la Stagione lirica 2014/2015 sarà quindi L'Elisir d'amore di Gaetano Donizetti che andrà in scena al Teatro Municipale il 9 ottobre in anteprima per il giovane pubblico delle scuole, con recite l'11 e il 12 ottobre. Si tratta del primo di tre nuovi allestimenti: un considerevole impegno produttivo finalizzato ad incrementare il nostro repertorio. Definita in partitura «melodramma giocoso», L'Elisir d'amore rientra a pieno titolo nella tradizione dell'opera comica, anche se in essa trova ampio spazio l'elemento patetico, che raggiunge la sua punta più alta nel brano più noto: la romanza cantata dal protagonista Nemorino, «Una furtiva lagrima», brano entrato – come del resto l'intera opera – nel più conosciuto repertorio. L'opera andò in scena per la prima volta il 12 maggio del 1832 al Teatro della Cannobiana di Milano, che l'aveva commissionata in sostituzione di un lavoro che non era stato preparato per tempo da un altro autore. Donizetti ebbe a disposizione solo quattordici giorni, ma nonostante la gravosissima pressione riuscì a confezionare quello che sarebbe stato – insieme al Don Pasquale e alla triade rossiniana formata da L'Italiana in Algeri, Il barbiere di Siviglia e La cenerentola – uno degli esempi più alti dell'opera comica ottocentesca. Messa in scena al Teatro Municipale per la prima volta nel 1833, l'opera donizettiana viene ora proposta in un nuovo allestimento coprodotto da Fondazione Teatri di Piacenza e Teatro Alighieri di Ravenna, con la partecipazione dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini diretta da Stefano Ranzani e del Coro del Teatro Municipale di Piacenza diretto da Corrado Casati. L’allestimento prevede due compagnie di canto formate da artisti tutti italiani scelti fra oltre 100 giovani che si sono presentati alle audizioni lo scorso maggio: il progetto della Fondazione Teatri “Opera Laboratorio 2014” vede come guida didattica principale Leo Nucci, una delle più importanti personalità artistiche del panorama internazionale, che curerà anche la messa in scena. La Stagione proseguirà con Falstaff di Giuseppe Verdi, in scena il 31 ottobre e il 2 novembre (il 29 ottobre in anteprima per le scuole), titolo assente dal Teatro Municipale dal 1995. Ultima opera di Giuseppe Verdi, Falstaff si basa sul libretto di Arrigo Boito tratto da Le allegri comari di Windsor di Shakespeare, ma alcuni passi furono ricavati anche da Enrico IV, il dramma storico nel quale per la prima volta era apparsa la figura di Sir John Falstaff. Il suo debutto ebbe luogo a Milano nella stagione di Carnevale e Quaresima del Teatro alla Scala il 9 febbraio 1893, alla presenza del compositore che uscì tre volte dopo il primo atto, sei dopo il secondo e sette dopo il terzo; un trionfo che portò il dramma ad aprire le stagioni operistiche della Scala nel 1921, 1936, 1980, risultando l'opera maggiormente rappresentata con trentaquattro stagioni e 209 recite. Spetterà a Nicola Paszkoswski la direzione di questo Falstaff alla guida dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, mentre la regia sarà di Cristina Mazzavillani Muti. L'opera è il frutto di una coproduzione che vede la partecipazione di bene sette Teatri: Ravenna Festival, Teatro Alighieri di Ravenna, Teatro del Giglio di Lucca, Fondazione Teatri di Piacenza, Teatro dell'Opera Giocosa di Savona, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia e Teatro Comunale di Ferrara. Con Les Contes d'Hoffmann, in scena il 9 e 11 gennaio 2015 (in anteprima per le scuole il 7 gennaio), debutta al Municipale il capolavoro di Jacques Offenbach. Un nuovo allestimento coprodotto dalla Fondazione Teatri di Piacenza, la Fondazione Teatro Comunale di Modena e la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia in collaborazione con l'Opera di Toulon e Nancy Opera Passion, che vedrà Christopher Franklin alla direzione dell'Orchestra Regionale dell'Emilia Romagna affiancata dal Coro del Teatro Muncipale di Piacenza diretto da Corrado Casati. Mai rappresentata a Piacenza, Les Contes d'Hoffmann, la cui regia sarà affidata a Nicola Berloffa, fu un'opera dalla gestazione tormentata e rappresenta il lavoro più ambizioso di Offenbach, che scomparve nel 1880 proprio mentre ne stava portando a termine la composizione. Considerato il padre dell’operetta e della quale ci ha lasciato celebri ed effervescenti titoli, Offenbach qui si cimenta in progetto di più ampio respiro. La trama si basa su una pièce di Jules Barbier e Michel Carré, nella quale lo stesso Hoffmann, artista dallo spirito romantico e dalla personalità sfaccettata e poliedrica, diventa protagonista e narratore dei suoi stessi racconti. Fiabeschi automi, scienziati ambigui, misteriose e mortali malattie provocate dal canto, amanti e corteggiatori, inquietanti presenze, compaiono in un caleidoscopio di situazioni sospese tra il fantastico e il sinistro. Tre sono i racconti cui si ispirano principalmente le vicende del libretto – L’uomo della sabbia, La storia del riflesso perduto e Il violino di Cremona – ma assai numerose sono le fonti dirette o indirette cui attingono questi Racconti, opéra-fantastique assolutamente degna del suo nome, in cui razionale e irrazionale si amalgamano per dar corpo e vita a un mondo dalla sostanza onirica.A febbraio e precisamente il 20 e il 22, sarà invece di scena Don Giovanni di W.A. Mozart, uno dei più grandi splendori di tutta la storia della musica. Costruito sopra il libretto esemplare di Lorenzo da Ponte, fra le massime espressioni letterarie in campo operistico, mostra un perfetto equilibrio tra commedia e tragedia, dove gli istinti umani più bassi si mescolano ai più alti ideali. Un personaggio che affascina e respinge con la stessa intensità. La storia di un uomo senza umanità, di un essere libero che non ha coscienza sociale. Un edonista che cerca il piacere senza pensare alle conseguenze. Lo spettacolo per la regia di Rosetta Cucchi prosegue, dopo Le nozze di Figaro programmate nella Stagione Lirica 2012-2013, il progetto che prevede la messa in scena della trilogia di Mozart frutto della felice collaborazione tra il compositore salisburghese e Da Ponte. Diretta da Aldo Sisillo, alla guida dell'Orchestra Regionale dell'Emilia Romagna e con la partecipazione del Coro lirico Amadeus, l'opera, una coproduzione tra la Fondazione Teatro Comunale di Modena, la Fondazione Teatri di Piacenza e il Teatro del Giglio di Lucca, riprende l'allestimento dell'Opera Tenerife – Auditorio de Tenerife Adán Martín.La Stagione lirica proseguirà il 18 e il 19 aprile (in anteprima per le scuole il 17 aprile), con un dittico mai rappresentato al Teatro Municipale: La Voix Humaine di Francis Poulenc dalla pièce omonima di Jean Cocteau e The Telephone, opera buffa in un atto con testo e musica di Gian Carlo Menotti. Dirette da Jonathan Webb per la regia di Sandro Pasqualetto, le due opere, che vedranno nuovamente impegnata l'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, nascono da una coproduzione tra il Teatro Alighieri di Ravenna, il Teatro del Giglio di Lucca e la Fondazione Teatri di Piacenza.A chiudere la stagione lirica 2014-15 sarà infine il 22 e il 24 maggio, l'opera di Giuseppe Verdi I due Foscari. Eseguita per la prima volta a Piacenza in forma di concerto, l'opera si inserisce nell'ambito delle manifestazioni di Piacenza per Expo 2015 e vedrà protagonisti il celebre baritono Leo Nucci, il tenore Fabio Sartori, il soprano Kristin Lewis e il basso Marco Spotti. Diretta da Donato Renzetti alla guida dell'Orchestra Regionale dell'Emilia Romagna e la partecipazione del Coro del Teatro Municipale di Piacenza diretto da Corrado Casati, I due Foscari narra una vicenda realmente accaduta nella Venezia di metà Quattrocento, luogo d’intrighi e inganni, dove anche gli affetti più cari e sinceri, come quelli tra padre e figlio (Francesco e Jacopo Foscari), sono soggetti alle dure leggi dello stato. Verdi fa di Venezia un personaggio musicale, dandole forma e ritmi specifici e usando nell'orchestrazione inedite mescolanze cromatiche, lontane dagli accenti roboanti di altre opere contemporanee. La STAGIONE CONCERTISTICA 2014-2015 prevede otto appuntamenti e vedrà l'esecuzione, come di consueto, del grande repertorio sinfonico, con un ciclo dedicato alle Sinfonie e al Concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven, ma senza dimenticare le vette del sinfonismo romantico di Schubert, Mendelssohn e Čajkovskij. La Stagione si inaugurerà, dopo il grande successo dello scorso anno, con un Recital di Leo Nucci e vedrà la partecipazione di complessi orchestrali, direttori d'orchestra e solisti di enorme levatura: tra la viola di Bashmet e il violino di Laurentius Dinca (che da oltre trent’anni siede fra i primi violini dei Berliner) il Municipale sarà lieto di ospitare Giuseppe Andaloro, uno dei più apprezzati prodigi italiani del pianoforte. Un misurato gioco riunisce non solo la Filarmonica Arturo Toscanini, ma anche l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini con il grande ritorno sul podio del M° Riccardo Muti, l’Orchestra da Camera del Maggio Musicale Fiorentino diretta da Daniele Callegari, I Solisti di Mosca e I Virtuosi dei Berliner Philarmoniker. Quindi il cammino che si è intrapreso è quello dell'offerta più ampia per il pubblico abbonato alla “Concertistica”, con l'inserimento in stagione di diverse ed importanti compagini orchestrali, anche internazionali. Non mancheranno occasioni per riscoprire un repertorio tradizionalmente considerato ‘leggero’ (Concerto di Capodanno), né di gustare dal vivo quei Carmina Burana che, nonostante la popolarità diffusa, la grande massa di organico raramente rende eseguibile nei nostri teatri. Cinque gli appuntamenti con la STAGIONE DI DANZA 2014-2015 del Teatro Municipale di Piacenza che sarà inaugurata dal Balletto dell'Opera Nazionale di Riga che metterà in scena per la prima volta al Municipale Le Corsaire. Una stagione che prevede inoltre prestigiose compagnie di danzatori come il Balletto di Milano, il Balletto di Siena, il Balletto Yacobson di San Pietroburgo ma anche importanti ritorni come Les Ballets Trockadero de Monte Carlo. Con Le Corsaire del Balletto dell'Opera nazionale di Riga si inaugura in grande stile domenica 30 novembre alle 16 la nuova Stagione di Danza della Fondazione Teatri. La storia del Balletto dell’Opera Nazionale di Riga affonda le sue radici nella migliore tradizione della scuola di balletto russa. La tradizione russa è passata di generazioni in generazioni, dando i natali a vere e proprie star del balletto, quali Mikhail Baryshnikov, Māris Liepa e Aleksandr Godunov, tutti nati e formati proprio a Riga. Nato il primo dicembre del 1922 il Balletto Nazionale di Riga, oggi, fonda il proprio repertorio sulle perle del balletto classico: capolavori come Giselle, Il lago dei cigni, Lo Schiaccianoci, Don Chisciotte, Le Corsaire e produzioni classiche più recenti come Romeo e Giulietta, Coppélia, La Fontana di Bachcisaraj e Il limpido ruscello. Il repertorio è stato recentemente arricchito dagli influssi di autori contemporanei, interpretando il complesso e raffinato Anna Karenina di Boris Eifman e il balletto Tango Plus/Voyages del coreografo argentino Mauricio Wainrot. Fanno parte del repertorio anche produzioni scritte da musicisti contemporanei quali Juris Karlsons (The Silver Veil) e Arturs Maskats (Les Liaisons Dangereuses) e quelle ispirate ad opere musicali tra cui Clear Invisible di Pēteris Vasks e Tango di Arturs Maskats. Domenica 18 gennaio alle 16 debutterà a Piacenza lo spettacolo Cenerentola del Balletto di Milano nella straordinaria versione coreografica di Giorgio Madia, vincitrice del Gold Critics Award (2007) e del Premio Bucchi (2011). Divertente e frizzante per un pubblico di tutte le età, il balletto è ispirato alla celebre fiaba di Charles Perrault cui resta fedele, ma è ambientato negli anni Cinquanta con riferimenti ai clichés del periodo. Le musiche di Rossini con la loro brillantezza, acrobazia virtuosistica e effetti comici d’orchestrazione, vestono perfettamente l’ambientazione fatta di fate e carrozze, cavalli e scarpette di perraultiana memoria. Torna l'8 febbraio sempre alle 16 uno dei balletti più amati dal pubblico piacentino, Lo Schiaccianoci di Čajkovskij messo in scena dal Balletto Yacobson di San Pietroburgo, che unisce nel suo repertorio passato e presente, precisione tecnica e espressione, tradizione e modernità. Fondata nel 1969 da uno dei più famosi coreografi del XX secolo, Leonid Yacobson, questa compagnia di ballo è diventata in breve tempo un importante punto di riferimento nella storia della cultura russa del balletto.Les Ballets Trockadero de Monte Carlo torneranno a grande richiesta sul palcoscenico del Municipale domenica 22 marzo alle 16 con un nuovo e divertentissimo spettacolo. Fondati nel 1974 da un gruppo di appassionati di danza che si divertivano a mettere in scena in modo scherzoso il balletto classico tradizionale presentandolo in parodia e en travesti, Les Ballets Trockadero de Monte Carlo presentano i loro primi spettacoli Off-Off-Broadway a tarda sera. Ben presto, i Trocks, come vengono affettuosamente chiamati, si sono guadagnati un’ottima recensione di Arlene Croce sul New Yorker; questa, insieme alle successive entusiastiche critiche sul «New York Times» e «The Village Voice», permise loro di conquistare il consenso del pubblico e della critica. Negli Stati Uniti la Compagnia è diventata una presenza costante nel circuito dei College e delle Università, oltre ai consueti spettacoli su tutto il territorio nazionale. La Compagnia si è esibita in oltre trenta paesi e in 500 città in tutto il mondo a partire dalla sua fondazione. In tutti questi anni lo scopo originario de Les Ballets Trockadero de Monte Carlo non è cambiato. La Compagnia è sempre e comunque formata da ballerini (uomini) professionisti che si esibiscono nel vasto repertorio di balletto e di danza moderna, nel pieno rispetto delle regole canoniche del balletto classico tradizionale. L'aspetto comico nei loro spettacoli viene raggiunto esagerando le manie, gli incidenti ed esasperando le caratteristiche tipiche della danza rigorosa. Vedere degli uomini danzare in tutti i ruoli possibili – con i loro corpi pesanti che delicatamente si bilanciano sulle punte come cigni, silfidi, spiritelli acquatici, romantiche principesse, angosciate donne Vittoriane, ecc. – valorizza lo spirito della danza come forma d'arte, deliziando e divertendo sia il pubblico più esperto che meno preparato.A chiudere la Stagione di Balletto sarà quindi il 12 aprile alle 16 il Balletto di Siena con Butterfly, balletto ispirato alla Madama Butterfly di Giacomo Puccini. Una nuova commissione con le musiche di Riccardo Joshua Moretti che vedrà la partecipazione dell'étoile Giuseppe Picone, già apprezzato nella scorsa stagione. Nel rispetto delle consuetudini ben consolidate nella città di Piacenza, per sottolineare il concetto di un Teatro sempre più aperto alla città, non mancheranno anche nella Stagione 2014-2015 gli appuntamenti delle Ricorrenze in musica. I concerti, ad ingresso libero, sono prodotti nel nome di uno stretto legame con le realtà culturali, associazioni liriche e musicali presenti sul territorio:
1- Concerto dei finalisti del XIII Concorso internazionale di canto Flaviano Labò in collaborazione con l’Associazione Amici della Lirica di Piacenza e che vedrà la partecipazione dell’Orchestra Filarmonica Italiana, diretta da Fabrizio Cassi, il 1 febbraio alle 17.
2- Concerto della Festa della donna con la partecipazione delle musiciste dell’OFI diretta da Tania Morandini, l'8 marzo alle 17
3- Concerto di Pasqua, in collaborazione con l’Associazione Ensemble ‘900 musica di Piacenza diretta da Camillo Mozzoni, il 29 marzo alle 17
4- Concerto per la Festa della Repubblica con la 150rchestra di Piacenza diretta da Marco Beretta, il 1 giugno alle 21.
5- Concerto per la Festa della Musica, in collaborazione con il Conservatorio “Giuseppe Nicolini” di Piacenza con l'Ensemble del Conservatorio diretto da Fabrizio Dorsi, il 21 giugno alle 17.