Con il nuovo segretario generale del Comune sono in arrivo alcune novità che, pur essendo emerse un po' a margine, promettono di rivoluzionare profondamente la vita a palazzo Mercanti. In particolare per la politica, che si vedrà messa sotto torchio dalle proposte di Vincenzo Filippini, 60 anni, cremonese in arrivo da Savona.
Oggi, mercoledì 11 giugno, la presentazione a fianco del sindaco Paolo Dosi e già, dopo i ringraziamenti di rito, le prime osservazioni e iniziative per sveltire la macchina comunale: "Ho partecipato a tre consigli comunali e ho approvato solo una delibera. Troppo poco per un ente che, visto il periodo, dovrebbe essere in trincea. E' necessaria più concretezza – ha spiegato con nonchalance -, perché a Savona nel 2013 si sono svolti 9 consigli comunali, a Piacenza 44. E' quindi necessario un maggiore lavoro nelle commissioni. La struttura del regolamento appesantisce i lavori consiliari con la conseguente dilatazione dei tempi. La proposta potrebbe essere, appunto, maggior lavoro nelle commissioni e tempi di intervento in consiglio ridotti a un terzo, ad esempio 10 minuti a testa anziché 30".
In seguito, il nuovo consigliere generale del Comune, che non ricoprirà anche la carica di direttore, ha voluto dire la sua sugli 8 rilievi della Ragioneria dello Stato: "Si dimentica spesso di aver letto bene l'intera analisi. Per quei punti contestati ne erano presenti almeno 25 di apprezzamento".