“Seta ha toccato il fondo, Peri promuova subito un’azione tra i soci per rinnovare i vertici”. Lo chiede in un’interrogazione il consigliere regionale leghista Stefano Cavalli all’indomani della decisione del cda di Seta di rimuovere la centrale operativa di Piacenza. Decisione che ha sollevato le proteste di sindacati e lavoratori, che chiedono integrazioni d’organico e annunciano lo sciopero per il 20 giugno.
“La misura è colma. Oltre ai disservizi a cui Seta sta condannando l’utenza da mesi, ora arriva anche la decisione, condivisa in cda, di chiudere la centrale operativa, lasciando sguarnita Piacenza dell’ennesimo presidio territoriale, nella totale incertezza per i lavoratori”.
“E’ chiaro che la dirigenza ha fallito e va cambiata. La gestione del trasporto pubblico locale non è certo degna. Serve un cambio di passo e un ripensamento complessivo, anche alla luce dei cambiamenti che interesseranno, nostro malgrado, le Province”. A Peri Cavalli chiede quindi di “promuovere tra i soci di Seta una radicale azione di rinnovo dei vertici”, per “inaugurare una stagione nuova”, improntata al “dialogo con lavoratori ed enti locali”. A distanza di due anni Piacenza sta pagando l’errata scelta politica dell’accorpamento tra aziende di trasporto, dalla Lega osteggiata fin dal principio, e – forse – anche la lottizzazione politica di certa dirigenza”.