Alimentazione e nutrizione

Comunemente usiamo i termini alimentazione e nutrizione come sinonimi, in realtà si tratta di concetti ben diversi.

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L’alimentazione è l’atto di introdurre alimenti nell’organismo che, attraverso il metabolismo, ne estrarrà energia e sostanze fondamentali per rigenerarsi e per svolgere le sue funzioni vitali quotidiane.  Alimentarsi significa semplicemente introdurre cibo nel corpo.

La nutrizione consiste nell’assunzione, tramite gli alimenti, dei principi nutritivi – glucidi, vitamine, enzimi, proteine, lipidi, minerali – che in modo diverso contribuiscono alla costruzione del nostro organismo e al mantenimento della sua salute. Nutrirsi significa dare al nostro corpo tutte le sostanze di cui ha bisogno per stare bene.

 

Prof. Umberto Veronesi spiega la differenza tra alimentazione e nutrizione  


Il concetto di alimentazione è basato quindi sull’introduzione di cibo all’interno del corpo.

Il concetto di nutrizione è invece collegato a “COSA” si introduce.

Alimentazione diventa sinonimo di nutrizione solo quando i cibi assunti sono equilibrati, ricchi di sostanze che possono rigenerare il corpo e mantenerlo in salute.

L’ organismo umano necessita di tutti gli elementi nutritivi, fra vitamine, proteine, enzimi, sali minerali, lipidi e glucidi. Ognuno di questi elementi è di fondamentale importanza e ha un proprio compito essenziale per il buon funzionamento dell’intero organismo, per questo è necessario far sì che le cellule li ricevano quotidianamente.


Purtroppo, ai giorni nostri, la popolazione mondiale si trova ad essere super-alimentata ma sotto-nutrita, in costante carenza di vitamine, sali minerali e fibre. L’accessibilità al cibo è sempre maggiore (basta osservare la vasta scelta all’interno dei supermercati) ma a causa dello sfruttamento dei terreni, della chimica presente nello stesso cibo, della congelazione, delle lavorazioni industriali ed i trasporti, ciò che mangiamo è sempre più ricco di “veleni” e povero di nutrienti essenziali. Ecco che oggi, pur alimentandosi a dovere, non ci si nutre a sufficienza. Questa situazione, se portata avanti nel tempo, comporta gravi conseguenze per l’intero organismo.

Una corretta nutrizione ci aiuta ad ottimizzare il nostro livello di salute, a migliorare le prestazioni fisiche ed intellettive, a prevenire i rischi di malattia e a ritardare gli effetti dell’invecchiamento.

 

Il filosofo Feuerbach asseriva: “Noi siamo ciò che mangiamo”.

 

Il nostro organismo utilizza il cibo che ingeriamo per costruire se stesso.

Dalla qualità e dalla purezza degli alimenti che introduciamo dipende il nostro benessere fisico, mentale, emozionale e spirituale.

In generale, si fa poca attenzione a ciò che viene ingerito; raramente si pensa che una determinata sostanza diventerà parte di noi e che condizionerà i nostri processi biologici, energetici, spirituali. Se una sostanza è compatibile con la nostra natura e con le nostre singole esigenze, l’organismo l’assimilerà senza fatica e ne trarrà beneficio, ma se quella sostanza è incompatibile con il nostro corpo, questo si intossicherà, faticherà per neutralizzarne gli effetti nocivi e perderà energia e forza vitale. Ecco perché è di fondamentale importanza scegliere il più possibile cibo sano, compatibilmente con l’ambiente in cui viviamo, in armonia con la natura e con i suoi cicli stagionali. Risulterà ad esempio salutare introdurre cibi ricchi di acqua, vitamine e minerali – come ad esempio melone, anguria, banane – quando il clima caldo porta il nostro corpo a disperdere queste sostanze velocemente attraverso l’intensa sudorazione; a mangiare invece noci e mandorle quando c’è freddo perché in tal modo immagazziniamo una riserva energetica sotto forma di grassi insaturi (quindi benefici per l’organismo).

 

 

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Già Ippocrate di Kos considerato il padre della medicina occidentale, diceva che il cibo che ingeriamo può essere medicina o veleno a seconda di come e quanto mangiamo.

Indiani, Egiziani, Cinesi, e Sumeri sono solo alcune civiltà che hanno fornito la prova che suggerisce che gli alimenti possono essere efficacemente usati come medicine per curare e prevenire le malattie.

 

L’Ayurveda, la medicina tradizionale indiana vecchia di cinquemila anni, cita i benefici del cibo per scopi terapeutici. E così i classici della Medicina Tradizionale Cinese indicano nel cibo un principio guaritore. Per circa duemila e cinquecento anni, fino alla prima metà del XX secolo, in Occidente, il medico pratico ha prescritto regimi dietetici come parte integrante della terapia. In seguito, il trionfo della chimica in medicina ha visto scomparire dalla penna del medico la prescrizione degli alimenti come medicina.

Fortunatamente le ricerche e gli studi scientifici degli ultimi trent’anni hanno evidenziato come la dieta ha forti effetti, positivi e negativi, sulla salute. Al singolo individuo resta la responsabilità di informarsi adeguatamente al fine di scegliere il cibo migliore di cui nutrirsi.