Lega Nord, è guerra aperta alle liste di disturbo. Nuove epurazioni in vista

Nella sede della Lega Nord di via Trieste si respira ottimismo: “Il Carroccio cresce nei sondaggi, fa paura, sarà il quarto partito”. Ma al contempo si respira una certa preoccupazione per il fatto “che ora tutti vogliono salire sul carro e ovunque, nel Piacentino come in Emilia, tutti si spacciano per leghista quando magari non lo sono”. Il riferimento del segretario provinciale Pietro Pisani e di quello nazionale Fabio Rainieri non lascia spazio ad interpretazioni: “Molti dei fuoriusciti dalla Lega di questi anni cercano di ostacolare il nostro movimento. Ma sappiano chiaramente che non torneremo ad essere amici”. E per rendere più eloquente il concetto Raineri ha scandito: “Tornare amici? Col Kaiser…” Per dirla alla Merkel.
In alcuni dei comuni del piacentino dove si andrà a votare, vi sono compagini “originali” e alcune “tarocche”. Così Pisani ha specificato: “A Podenzano l’unica lista che sosteniamo è Sicurezza e Futuro con Silvia Pantano. È l’unica lista che rappresenta la Lega. Come a Rivergaro è quella dove c’è ben evidente il simbolo della Lega. A Castello sosteniamo la candidata Lucia Fontana e ad Alseno sosteniamo Bruschi sindaco che ha nel simbolo la Lega. Tutte le alte liste sono di disturbo con dentro gente che si professa leghista ma che non lo è”.
Poi arriva l’annuncio di quella che ha tutta l’aria di diventare una (nuova) epurazione. Lo promettono sia Pisani sia Rainieri: “Sia chiaro. Dopo le elezioni valuteremo l’operato dei fuoriusciti e di chi ha ostacolato la Lega. Chi ha messo insieme liste non allineate a quelle ufficiali del movimento sarà dichiarato incompatibile col tesseramento. L’articolo 33 del nostro statuto parla chiaro”.

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