La Comunità islamica si apre ai piacentini: “Tutti invitati a parlare di pace”

E’ alle porte un incontro pubblico destinato a catalizzare l’attenzione di buona parte dell’opinione pubblica. La Comunità Islamica di Piacenza e Provincia, infatti, apre le sue porte alla società civile e alle istituzioni pubbliche locali invitando la tutta la cittadinanza alla conferenza intitolata “La Comunità Islamica – Pace, convivenza e dialogo” che si terrà sabato 3 maggio presso la sede dell'Associazione (Strada Caorsana 43/A, a Piacenza) a partire dalle 17,30. La conferenza si inserisce nel quadro dei Convegni Regionali dell’UCOII (Unione delle Comunità Islamiche d’Italia, di cui sarà presente il vicepresidente nazionale Youssef Sbai). Tra i relatori, inoltre, personaggi di spicco del mondo accademico musulmano come Bader Al Mass, direttore del Dipartimento degli Affari Religiosi, Università del Kuwait.

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Tra gli altri  invitati saranno presenti i seguenti relatori provenienti da varie regioni di cultura islamica: Mohamed Tabtabaii, ex direttore dell'Università del Kuwait; Sheikh Abdelfattah Mourou, teologo e avvocato tunisino; M’Hammed Talabi, presidente dell’associazione “Al Wassatiya”.

“La conferenza è aperta a tutti – sottolinea Mohamed Nassour, presidente della Comunità islamica di Piacenza e Provincia – punta ad approfondire i legami tra i Musulmani e la città di Piacenza ed essere un’ulteriore manifestazione dell’alto grado di integrazione culturale sul nostro territorio”.

“Due mondi più vicini di quel che si potrebbe pensare” aggiunge Arian Kayashi, portavoce della Comunità. “Solo la non conoscenza reciproca porta ai pregiudizi, soprattutto in tema di pace – dice – Ed è anche per questo che abbiamo organizzato un incontro aperto alle istituzioni piacentine e a tutti i cittadini che avesse come argomento principale proprio la pace, la convivenza e il dialogo”. La strada da percorrere per un’integrazione profonda è ancora lunga ma secondo Kayashi, che si pone sulla stessa lunghezza d’onda del suo presidente, a Piacenza si è già decisamente avanti.