Giovani democratici del Pd, Francesca Mazzarri (22 anni) è il nuovo segretario

 Sarà Francesca Mazzari, piacentina, 22 anni, il nuovo segretario provinciale dei Giovani Democratici. Il congresso, che ha visto anche la presenza del sindaco di Piacenza Paolo Dosi, ha eletto la candidata unica con la totalità dei voti. In apertura sono intervenuti il segretario uscente Davide Borrelli per i saluti di rito e il segretario regionale Vinicio Zanetti. 
Durante il suo intervento, Francesca Mazzari ha tracciato le linee programmatiche e la sua idea di partito sottolineando alcuni punti: “Noi vogliamo portare avanti una politica delle idee e della trasparenza mettendo al primo posto quegli ideali genuini e disinteressati che la nostra giovanile è in grado di offrire. Per questo il nostro operato sarà indirizzato ad unire, con un lavoro di un insieme di forze che seguano da un lato le direttive generali, ma che allo stesso tempo sappia, quando è ora, dire la propria in maniera autonoma”.
Diversi gli interventi al dibattito durante le operazioni di voto. Oltre al sindaco Dosi, che si è augurato una maggiore interazione anche con l’amministrazione comunale, hanno preso la parola il consigliere provinciale Marco Bergonzi e il segretario giovanile di Fratelli d’Italia Filippo Galba, intervenuto come invitato.
“La nostra giovanile – ha voluto sottolineare la neosegretaria, che fa politica fin dai tempi in cui frequentava il liceo Respighi – si pone l’obiettivo di diventare un conglomerato di forze che aprano le porte a chi si avvicina alla politica, non una militanza che si spegne dietro a tessere che poi si dimostrano vuote. 

Radio Sound

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Come fare per migliorare le condizioni della scuola piacentina? Come fare per dare il giusto futuro educativo ai nostri giovani? Questi alcuni degli interrogativi che si è posto il Partito Democratico insieme ai suoi dirigenti ed iscritti nel corso della serata d'ascolto sul mondo della scuola organizzata l'altra sera su iniziativa di Paolo Savinelli, responsabile Scuola e Formazione dell'Esecutivo del partito. Una riunione dalla quale sono emerse tante idee propositive per cercare di risolvere alcuni nodi annosi che frenano lo sviluppo del mondo scolastico. Obiettivo principale, illustrato dallo stesso Savinelli, "quello di ragionare sul significato di Governance efficace per la scuola e sul futuro dei nostri giovani a scuola nel tempo dell'autonomia". Dopo l'introduzione dello stesso Savinelli ne è nato un dibattito molto sentito al quale ha partecipato anche Giovanni Taverna secondo cui uno dei problemi della nostra scuola è la mancanza di insegnanti di sostegno: "Da tre anni – ha detto Taverna – l’Ufficio Regionale scolastico dispone dello stesso numero di insegnanti di sostegno e gestisce l’emergenza all’interno delle province. Ok al principio di solidarietà tra province, ma Piacenza è l’unica città che ci rimette sempre e lo affermo come piacentino, come disabile e come iscritto al PD". 
Taverna ha anche chiesto "al Ministro dell’Istruzione di cambiare il sistema meritocratico degli insegnanti, che vedono fermi i loro  stipendi da 8 anni".
Di innovazione scolastica ha parlato Angelo Bardini secondo cui è necessario costruire una scuola adatta ai nuovi apprendimenti. "Dobbiamo cambiare mentalità, in periodo di crisi non possiamo pensare a finanziamenti da parte dello Stato, la comunità deve costruirsi una idea di scuola". Tutti i presenti al dibattito hanno naturalmente accolto con grande piacere la nomina di Roberto Reggi a sottosegretario all'Istruzione ed è stato fatto un plauso alle prime mosse del governo Renzi in tema di edilizia scolastica e non solo. "Renzi ha promesso che sosterrà gli insegnanti – ha dichiarato Amilcare Acerbi – e dobbiamo avere fiducia. È necessario un aumento di stipendio o un fondo che possa premiare  l’impegno. In un buon clima si educa e si apprende". Infine è scaturita anche l'idea di predisporre un Piano Comunale Educativo che metta insieme tutte le esigenze di un bambino che si affaccia al mondo scolastico. Tra gli aspetti da non sottovalutare anche il viaggio verso la scuola che, se troppo lungo, può danneggiare in termini di apprendimento. In chiusura Savinelli ha promesso che alla serata d'ascolto seguiranno altri momenti di discussione. C'è anche la volontà di invitare a una prossima iniziativa il sottosegretario Reggi.