Testimoni di Geova, tra critiche e pregiudizi. A Piacenza oltre mille fedeli

Circa 1600 i presenti al congresso speciale che i Testimoni di Geova tengono oggi, sabato 5 aprile, nella loro Sala delle Assemblee di Medole in provincia di Mantova. Partecipano fedeli provenienti dall’intera provincia di Piacenza, oltre che da alcune località del parmense e del lodigiano. A Piacenza e provincia si contano oltre mille testimoni raggruppati in circa 20 comunità, tra cui alcune di lingua straniera. Il tema del convegno è "La Parola di Dio esercita potenza", basato sulla dichiarazione biblica di Ebrei 4:12.

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“Il tema esprime la ferma convinzione che la Bibbia sia ancora oggi un libro pratico, i cui insegnamenti producono grandi benefici per chi li osserva” spiega il portavoce Roberto Faes. “Attraverso discorsi, interviste e rappresentazioni realistiche, il programma darà risposta a domande come: Quanto è potente la Parola di Dio oggi? e Come possiamo sperimentarne l’utilità nella nostra vita?. L'ingresso è libero e tutti gli interessati sono benvenuti. La sessione inizierà alle 9.50 e terminerà alle 16,00”.

La prossima data significativa per i Testimoni di Geova sarà il 14 aprile, giorno della Commemorazione in cui si ricorda in tutto il mondo il significato che la morte di Gesù ha per l’intera umanità. Lo scorso anno in Italia i presenti a questa celebrazione furono oltre 460.000 persone, circa 20 milioni in tutto il mondo.

 

RECENTI CRITICHE, IL RIFIUTO DELLE TRASFUSIONI DI SANGUE

Spesso i Testimoni di Geova sono criticati per alcuni concetti religiosi particolarmente intransigenti come il rifiuto, da parte dei fedeli, della trasfusione di sangue anche in caso di necessità. Tematiche trattate recentemente anche dalla trasmissione tv di Italia 1 Le Iene. Faes però non entra nel merito della questione e invita chiunque fosse interessato alle credenze dei Testimoni di Geova a visitare il sito web www.jw.org: “Si tratta di uno strumento moderno per trovare informazioni aggiornate e corrette sulle nostre credenze e attività. Il sito rende disponibili file e video in oltre 300 lingue”.

E in effetti sul sito web in questione il tanto dibattuto tema del rifiuto delle trasfusioni di sangue viene trattato con ineccepibile chiarezza: “È una questione di natura religiosa, non medica. Sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento troviamo il chiaro comando di astenerci dal sangue (Genesi 9:4; Levitico 17:10; Deuteronomio 12:23; Atti 15:28, 29). Inoltre agli occhi di Dio il sangue rappresenta la vita (Levitico 17:14). Pertanto non accettiamo il sangue non solo per ubbidienza a Dio, ma anche in segno di rispetto per lui in quanto Datore di vita”.

Sempre nel sito in questione i Testimoni vogliono sfatare quello che definiscono un luogo comune, secondo il quale ogni anno molti Testimoni, inclusi bambini, morirebbero per aver rifiutato le trasfusioni di sangue. Si legge: “Questa affermazione è del tutto infondata. I chirurghi eseguono regolarmente interventi complessi di cardiochirurgia, chirurgia ortopedica e trapianti di organo senza ricorrere alle trasfusioni di sangue. I pazienti che non ricevono trasfusioni di sangue, bambini inclusi, di solito si riprendono al pari o anche meglio dei pazienti che hanno accettato emotrasfusioni. In ogni caso non si può dimostrare che un paziente morirà perché rifiuta il sangue o che vivrà perché lo accetta”.