Il Piacenza Jazz Fest chiude l’undicesima edizione premiando i giovani talenti

Ormai è tradizione. Ogni anno, prima di spegnere i riflettori su un’edizione estremamente apprezzata e riuscita, il Piacenza Jazz Fest organizza un Galà di Fine Festival. Si terrà sabato 5 aprile, alle ore 21.15 allo Spazio “Le Rotative”, ad ingresso libero. Sarà una vera festa di chiusura della manifestazione; un’occasione per valorizzare, premiandoli, i vincitori dei concorsi abbinati al Piacenza Jazz Fest e per darsi l’arrivederci alla prossima edizione, quando Piacenza Jazz Fest, insieme a molte altre realtà piacentine, sarà chiamato ad interagire con Expo 2015.

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La serata avrà inizio con la premiazione dei vincitori del Concorso Nazionale "Chicco Bettinardi" per Nuovi Talenti del Jazz Italiano, sostenuto in modo particolare dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, da Elitrans e da Yamaha. Per ogni sezione si ascolteranno i vincitori, premiandoli successivamente in base al piazzamento ottenuto, dal primo al secondo premio. Si partirà con la "Sezione C", quella riservata ai cantanti di età inferiore ai 30 anni, ascoltando in ordine alfabetico Rossella Cappadone di Rimini che si esibirà nel brano "I Concentrate on You" del grande compositore Cole Porter e Lorenzo Sansoni di Lucca in "Hallucinations" di Bud Powell.

Si proseguirà poi con la "Sezione B" quella riservata ai gruppi precostituiti (dal trio al quintetto) la cui età massima di ogni componente non può superare il 35° anno di età all'atto dell'iscrizione al concorso. Sempre in ordine alfabetico, si esibiranno prima i 3 al Bot di Cremona con un brano originale, scritto dal saxofonista e dal pianista del gruppo "A Dog's Life: Dogtrane" e poi gli Zurbaran, anch'essi con un brano originale firmato da tutto il quartetto dal titolo "Zurbaran". Il gruppo "3 al Bot" di Cremona è formato da Luca Ceribelli (sax tenore e soprano), Francesco Orio (pianoforte), Lorenzo Buffa (contrabbasso) e Davide Bussoleni (batteria), mentre gli Zurbaran, che provengono da varie regioni italiane, sono composti da Mirko Cisilino (tromba), Davide Angelica (chitarra), Christian Pepe (contrabbasso) e Simone Sferruzza (batteria).

Per la sezione "storica" del Concorso Bettinardi, la “Sezione A” riservata ai solisti, si esibiranno i giovanissimi solisti Francesco Pollon di Udine con un suo arrangiamento di un famoso brano di Kurt Weill "This is New" e Lorenzo Vitolo di Napoli con una sua composizione intitolata "Nostalgia". Il trio che accompagnerà sia i cantanti che i solisti è formato da Erminio Cella (pianoforte), Mauro Sereno (contrabbasso) e Luca Mezzadri (batteria).

Le classifiche, cioè chi di questi vincitori, per ogni sezione è 1° o 2°, saranno svelate solo al termine delle esibizioni di ogni sezione. Il primo premio della Sezione C (cantanti) ammonta a 500 euro, il "Premio Libertà" e un ingaggio al “Piacenza Jazz Fest 2015”, mentre il secondo premio porterà a casa 300 euro. Il primo premio della Sezione B (gruppi) è particolarmente interessante perché, oltre a vincere 1.500 euro e il "Premio Libertà", i componenti del gruppo primo classificato avranno anche ben due ingaggi in festival nazionali (“Nuoro Jazz 2014” e “Piacenza Jazz Fest 2015”), mentre il gruppo che si piazzerà al secondo posto vincerà 800 euro. Il primo premio della Sezione A (solisti) è di 1.200 euro, il “Premio Libertà” e un ingaggio al “Piacenza Jazz Fest 2015”; il secondo premio ammonta a 700 euro. Oltre a questi premi, ogni primo classificato della sua sezione, sarà segnalato su riviste nazionali di settore, per contribuire il più possibile ad una sempre maggiore visibilità dell'artista, condizione importante per l'avvio di una grande carriera. Un'interessante novità di quest'anno è l'assegnazione del "Premio del Pubblico" anche alla serata di premiazione. All'ingresso in teatro verrà distribuito un coupon con i nomi dei vincitori e una biro, in modo che tutti i presenti possano esprimere una loro preferenza, assegnando così una targa ricordo ed un’autentica leccornia della nostra cucina, una coppa piacentina, a chi avrà ottenuto il maggior numero di preferenze dal cosiddetto "giudizio popolare", molto prezioso per qualsiasi artista.

Mentre i voti del pubblico saranno scrutinati, l'organizzazione si riserva di far salire sul palco di Rotative una… sorpresa! Al termine della serata, invece, grande brindisi di “arrivederci” assaggiando qualche fetta di salame del salumificio S. Rocco di Pontedell’Olio, il grana del caseificio Amendolara e degustando il Gutturnio e l’ortrugo “Jazz Fest 2014” imbottigliato per l'occasione dall’azienda “Cordani” di Celleri di Carpaneto.