Notizie parzialmente positive dalla riunione dell’Ufficio di presidenza Anci cui ha partecipato il sindaco Paolo Dosi. Il Governo ha infatti sbloccato i fondi per la restituzione delle spese che i comuni sede di Tribunali e uffici giudiziari anticipano ogni anno e per i quali lo Stato era in ritardo con la compensazione. Complessivamente gli arretrati fino al 2011 messi a bilancio ammontano a 156 milioni, di cui 60 sono già in fase di liquidazione. “Non so a noi quanto tocchi concretamente, ma abbiamo un arretrato di diverse centinaia di migliaia di euro” ha detto Dosi. Sulla base di una normativa vigente il Comune anticipa ogni anno le spese per la gestione degli uffici giudiziari e dei tribunali. Il fatto è che la stessa prevede un rimborso parziale da parte dello Stato che tuttavia non è più arrivato nel corso degli anni. “Per la prima volta dopo tanto tempo il Governo ha messo a bilancio la restituzione almeno di una parte di questi oneri. E questo è un dato tangibile”.
FUTURO PROVINCE
Nel corso dell’assemblea si è naturalmente affrontata anche la questione degli sviluppi legati al ddl Delrio. Ieri l'assemblea di Montecitorio ha dato il sì definitivo al provvedimento che abolisce le province trasformandole in enti di secondo livello. Il testo è stato approvato con 260 sì, 158 no e 7 astenuti. Contro il ddl Delrio hanno votato Fi, M5S, lega, Sel e Fdi. Con il via libera al provvedimento le Province non vengono cancellate (serve un ddl di riforma costituzionale che ha già ottenuto la procedura d'urgenza per essere esaminato dal Senato), ma riordina le competenze degli enti locali in attesa che le Province vengano appunto soppresse. Arrivano intanto le città metropolitane e le unioni tra Comuni. Ed è proprio su questo che i Comuni, per voce dei loro sindaci e dei loro rappresentanti, hanno chiesto chiarezza. “Che siano attribuite ai Comuni competenze chiare, soprattutto per quanto riguarda le risorse di cui al momento non c’è certezza. Un passaggio delicato. Abbiamo poi richiamato perché i tributi locali rimangano sul territorio”.