Riqualificazione e sicurezza degli istituti scolastici. Queste le priorità del governo Renzi, ribadite in mattinata dal sottosegretario all’Istruzione Roberto Reggi, in tour per le scuole piacentine. “I soldi ci sono” ha assicurato l’ex sindaco, che ha visitato i plessi di via Vaiarini, Anna Frank e Alberoni, accompagnato dal primo cittadino Paolo Dosi e alcuni assessori. Secondo le stime sarebbero circa 3 milioni e 700mila gli euro a disposizione per i primi interventi.
“A Piacenza sono presenti tutte le tipologie di problematiche del nostro paese. All’Alberoni esiste il progetto e ci sono le risorse, ma sono bloccate dal Patto di stabilità. Basterà sbloccarle e i lavori potranno partire. La situazione del Vaiarini è diversa, non c’è progetto e risorse: serve un progetto e sbloccare la fonte di finanziamento. Mentre all’Anna Frank riguarda le dotazioni e le attrezzature, che fanno sempre parte di investimenti destinati alla scuola e, anche in questo caso, andranno sbloccati” ha detto Reggi in sintesi, dopo la visita in mattinata.
E per fare tutto ciò, ha assicurato il sottosegretario, “i soldi ci sono, pari a 3 miliardi e 700 milioni di euro, anche se molti sono incardinati nelle Regioni e abbiamo 10mila interventi pronti per partire”.
Non è mancato, infine, il rischio “coretto”. All’Alberoni, infatti, gli studenti lo hanno accolto all’ingresso ma, forse ricordando le polemiche che accompagnarono la visita ad una scuola di Matteo Renzi con “coretto” annesso, questa volta le insegnanti hanno optato per un più sobrio applauso e, in seguito, una alunna, gli ha dedicato un pensiero scritto (come potete vedere nel video in allegato). Reggi, dal canto suo, ha commentato con un respiro di sollievo: “Lo temevo…no comunque credo che incontrare gli studenti, gli insegnanti e i dirigenti sia importante. E’ l’occasione per vedere le iniziative che in maniera orgogliosa portano avanti. Era stata una polemica fuori luogo. Nel caso specifico questo pensiero e questi fiori che mi hanno regalato, aiutano a chi deve prendere decisioni ad avere un’attenzione in più”. Infine, piccolo siparietto tra Reggi, il sindaco Dosi, l’assessore Cisini ed i bambini, a testimonianza del clima disteso della visita. Quando il sottosegretario si è rivolto agli studenti dicendogli che “a breve la facciata della scuola tornerà ad essere bella com’era in origine”, uno di loro gli ha chiesto: “Perché era bella?”. Dosi, allora, lo ha rassicurato: “Sì, quando io venivo a scuola, proprio qui all’Alberoni, era molto bella”. E Reggi non ha sprecato l’assist per una battuta: “Anche lui era più bello”. Risate generali e Cisini mette tutti d’accordo, rivolgendosi sempre ai giovanissimi: “Vedete, chi studia all’Alberoni poi diventa sindaco”.