Minacce ai sindaci del Pd, l’appello: “Tutti chiamati ad abbassare i toni”

“Per il bene della nostra comunità è assolutamente necessario che la dialettica politica torni a incanalarsi nei binari della correttezza e della civiltà. Certi toni e certi linguaggi non sono ammissibili e contribuiscono soltanto ad avvelenare un clima sociale e politico che si sta faticosamente cercando di migliorare. In vista anche dei prossimi appuntamenti elettorali, il Partito Democratico per primo chiede a tutti i suoi amministratori, sia di maggioranza che di minoranza, di contribuire da subito ad abbassare i toni, affinché il sacrosanto diritto di critica e di replica non debordi in attacchi personali che poco hanno a che fare con la politica e l'amministrazione.”.

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E’ l’appello che l’esecutivo provinciale del Partito Democratico lancia a tutte le forze politiche indistintamente dopo una serie di fatti spiacevoli che hanno visto come vittime tre sindaci del nostro territorio. “Telefonate anonime e un’auto sospetta con alcune persone a bordo notata più volte davanti a casa del sindaco Paolo Dosi. Minacce e lettere diffamatorie, sempre anonime, nei confronti del sindaco di Bettola Sandro Busca. Fango e discredito gettato sul primo cittadino di Fiorenzuola Giovanni Compiani. Prendere di mira amministratori locali che con grandi sacrifici prestano quotidianamente il proprio servizio per il bene dei loro cittadini, spesso facendo i conti con risorse irrisorie, è un atto vile e sconsiderato. La storia della democrazia italiana ci insegna che la pluralità di vedute rappresenta certamente una risorsa irrinunciabile per il progresso. Non quando essa sfocia in atti che ricordano pagine della nostra storia che tutti vogliamo dimenticare. Oggi è il Partito Democratico che si dice colpito e imbarazzato per questi eventi. Ma siamo convinti che tutti gli attori pubblici, di qualsiasi schieramento politico essi siano, siano chiamati a contribuire a riportare serenità nel dibattito politico. Rivolgiamo dunque un appello a tutti i partiti e forze politiche affinché facciano propria questa proposta per un rasserenamento degli animi. Non forniamo l'innesco per accendere animosità in quei cittadini che vedono nell'antipolitica la sola via di uscita a questa difficile situazione”.