Torna la protesta all’Ikea. Sit in dei facchini, bloccato un magazzino

Tornano a manifestare i lavoratori del settore logistico iscritti ai Si Cobas. Due picchetti sono stati allestiti davanti ai due magazzini dell'Ikea, uno dei quali è stato del tutto bloccato impedendo l'ingresso ai tir. La.manifestazione è iniziata all'alba con una quarantina di facchini sull'onda di uno sciopero nazionale indetto dal sindacato. All'arrivo della polizia i manifestanti hanno accettato spontaneamente di rimuovere il blocco mantenendo però i sit in.

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Ecco le motivazioni dello sciopero in un comunicato ufficiale del sindacato Si Cobas: 

Il Sindacato Intercategoriale Cobas indice per venerdì 28 febbraio 2014 una giornata (24 ore) di sciopero nazionale in tutti i comparti del settore trasporto merci, spedizioni e logistica. Lo sciopero di 24 ore avrà inizio a partire dalle ore o6:00 di venerdì 28 febbraio 2014

Lo sciopero ha come obiettivo quello di sostenere la piattaforma sindacale messa in campo con lo sciopero del 15 marzo 2013 qui riassunta in sintesi:

–         Aumenti salariali uguali per tutti i livelli di 150€ mensili

–         pagamento al 100% di tutti gli istituti contrattuali sulla base delle 168 ore mensili previste dal CCNL di categoria

–         Introduzione di garanzie, vincolanti per le committenti, in merito alla conservazione del posto di lavoro e dei livelli salariali maturati, in caso di cambio appalto

–         Riconoscimento inderogabile del diritto alla piena retribuzione in caso di malattia e/o infortunio

–         introduzione di un buono mensa giornaliero di 5,29 € giornalieri

–         Riconoscimento dei diritti sindacali dei lavoratori sulla base del diritto costituzionale di scegliere liberamente la propria rappresentanza

–         il reintegro dei lavoratori licenziati per la loro adesione agli scioperi proclamati dal SI.Cobas a livello nazionale

–         il recupero delle differenze retributive pregresse maturate a seguito della violazione del CCNL di categoria

Contestualmente alla proclamazione dello sciopero del 28 febbraio si dà pieno mandato ai Cobas aziendali di definire ulteriori forme di agitazione sindacale, precedenti o successive al 28 febbraio, conseguenti al respingimento di questa piattaforma o a vertenze specifiche su scala aziendale o territoriale