Ancora acque agitate nella Lega Nord emiliana. Dalla segretaria regionale Emilia sono partite due richieste di espulsioni nei confronti di altrettanti leghisti di Piacenza vicini all'ex leader del Carroccio Umberto Bossi. Le richieste sono firmate dal segretario Fabio Rainieri. I destinatari dei provvedimenti sono Luisa Giunta, militante del Carroccio e collaboratrice dell'ex parlamentare piacentino Massimo Polledri, e Carlo Torregiani, storico esponente leghista a capo del comitato che si batteva contro la chiusura dell'ospedale di Fiorenzuola d'Arda. Sono primi 'cartellini rossi' del nuova segreteria di Matteo Salvini che sembrano riaprire, dopo una pausa di due mesi, le 'faide interne' tra bossiani e maroniani. I provvedimenti inviati ai due piacentini fanno riferimento all'art.53 della statuto del partito, che parla di attività che possa compromettere o ledere l'immagine del movimento. In particolare i due espulsi sarebbero accusati di essersi esposti con dichiarazioni nel corso della cosiddetta "battaglia della zucca" che a fine ottobre scorso, in occasione della festa di Halloween, nel Piacentino vide la Lega spaccarsi su due feste organizzate nella stessa serata a pochi chilometri di distanza, una a Ziano con Matteo Salvini, l'altra a Pecorara con Umberto Bossi. Fu poi lo stesso Salvini a chiudere l'incidente presenziando ad entrambe le feste. Sulle espulsioni, nessun commento da parte degli interessati. Anche se viene fatto notare che l'ultima parola spetta ora al comitato federale di via Bellerio, in cui siede anche Umberto Bossi.