Lega: «Più immigrazione significa più delinquenza. Facciamo come la Svizzera»

Se la Svizzera chiude agli stranieri (italiani compresi) infischiandosene delle reazioni internazionali, l’Italia apre ogni giorno di più. E lo fa pur non potendoselo permettere, perché di lavoro ce n’è sempre meno e di delinquenza sempre di più. E’ in sintesi il pensiero della Lega Nord espresso oggi senza mezzi termini dall’onorevole Guido Guidesi, lombardo ma che ben conosce la realtà piacentina: è di San Rocco al Porto. Era presente oggi nella sede del Carroccio di via Trieste per presentare la fiaccolata contro il cosiddetto “ius soli” (il diritto alla cittadidanza italiana per il solo fatto di essere nato in Italia) e contro quella che viene definita «immigrazione incontrollata»; fiaccolata prevista per sabato 15 febbraio a partire dalle 18, dove è previsto l'arrivo del Segretario Federale del Carroccio Matteo Salvini. La fiaccolata partirà da Piazza Sant'Antonino e terminerà in Via Colombo, davanti al Bar Baraonda, teatro di recenti episodi di cronaca che hanno sconvolto la cittadidanza.

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Oggi, affiancato dal segretario provinciale Pietro Pisani, l’onorevole leghista ha parlato di immigrazione in genere ma ha posto l’accento sul Decreto Svuotacarceri di recente approvato in Parlamento. E non ne ha parlato bene.

«Il 40% dei detenuti in Italia e il 60% in Lombardia – ha detto – è rappresentato da stranieri, e non stiamo parlando di rifugiati, di profughi che fuggono da qualche guerra; stiamo parlando di delinquenti accertati come tali. La nostra proposta era di far scontare le pene nei loro paesi d’origine, anche perché ogni detenuto ci costa migliaia di euro ogni mese. La controproposta del Governo è stata farli uscire dalle carceri. La direzione è sbagliata. I furti sono all'ordine del giorno, la gente ha paura. Se il governo libera altri delinquenti la situazione non può che peggiorare anche perché se si guardano i dati dei precedenti indulti chi è uscito di galera è tornato a delinquere». Guidesi analizza il problema delinquenza anche dal punto di vista di chi la vive dall’altra parte della barricata e parla di svilimento del lavoro delle forze dell'ordine: «Fanno gli arresti e i delinquenti tornano fuori subito».

E ancora: «Mentre si parla di Svuotacarceri si propone alle aziende vantaggi fiscali se assumono ex detenuti. Il che ci starebbe anche – dice il deputato del Carroccio – se la situazione del lavoro fosse normale, ordinaria. Oggi invece il concetto che passa è che se hai fatto il delinquente è più facile trovare lavoro. Inaccettabile. Anche noi dovremmo fare come la Svizzera».

«Tutti i dati – prosegue Guidesi – ci dicono che più immigrazione c'è, meno sicurezza c'è. E questa considerazione si lega al tema del lavoro perché siamo convinti che l'immigrazione debba essere gestita in base alle possibilità di lavoro che oggettivamente esistono nel Paese che ospita. E oggi di lavoro non c'è. Quindi non ha senso aprire ulteriormente quando la situazione è critica. Aumenterà solo l'insicurezza e la delinquenza».