“Non può essere un Comune a insegnare ai giornalisti come devono fare i giornalisti”. Sul bando comunale “Io non ho paura” con il quale l’amministrazione cerca un giornalista che a 9mila euro lordi per sette mesi dovrebbe occuparsi di “costituire un network fra modo dell'informazione locale e operatori della sicurezza, utile a veicolare dati e notizie corrette”, contestatissimo in rete e che ha visto varie prese di posizioni di colleghi anche su altre testate, l’Aser (Associazione della stampa Emilia Romagna) ha deciso di intervenire. E’ atteso un comunicato, che in buona sostanza chiederà all’amministrazione di “rimodulare il bando, concentrandosi sull’analisi e non sulla rappresentazione delle notizie. Contestiamo l’oggetto, perché non può essere il Comune a insegnare ai giornalisti come fare i giornalisti” ha anticipato ai nostri microfoni il delegato Aser di Piacenza, Camillo Galba.