AGGIORNAMENTO – Matteo Salvini 76%, Umberto Bossi 22%, più il 2% di schede nulle. E’ un responso chiaro e netto quello che è giunto dalle primarie della Lega Nord che si sono svolte sabato 7 dicembre a Piacenza presso la sede di via Trieste. Hanno votato in 149, circa l’80% degli aventi diritto. Si tratta, è bene ricordarlo, di primarie che hanno un valore puramente indicativo perché il 15 dicembre sarà l’assemblea dei delegati a decretare il prossimo segretario del Carroccio. “Il dato è inequivocabile. La base si è espressa in modo chiaro per Salvini. Significa che c’è voglia di rinnovamento” ha detto Giampaolo Maloberti, consigliere provinciale e dirigente della Lega piacentina. “E’ vero, si tratta solo di un’indicazione, ma dalla base arriva un messaggio ben preciso”.
———————————————————————————
Gli iscritti piacentini della Lega Nord che hanno compiuto almeno un anno di militanza da questa mattina stanno votando nella sede piacentina di via Trieste 32 e lo potranno fare fino alle 17, oltre ai seggi allestiti in provincia. Il segretario provinciale Pietro Pisani aveva tenuto a precisare che "a differenza di ciò che avviene per le primarie di altri partiti, le nostre votazioni saranno gratuite".
I militanti potranno scegliere tra Bossi e Salvini nelle varie sedi del partito: a Piacenza, come si è detto, in via Trieste 32 dalle 9 alle 17. A fine giornata i risultati delle varie sezioni verranno inviati alla sede centrale di via Bellerio dove saranno elaborati per conoscere il vincitore. Ma sarà un risultato soltanto provvisorio perché il vero vincitore sarà eletto al congresso nazionale che si terrà al Lingotto di Torino il 15 dicembre e al quale parteciperanno delegati da tutte le sezioni. Saranno 15 i militanti piacentini presenti: Piergiorgio Solari, Paola Lanzani, Manuel Ghilardelli, Corrado Passioni, Claudio Morisi, Paolo Mancioppi, Marco Canavesi, Franco Cremona, Massimo Portanti, Claudio Faccini, Filippo Pozzi, Medardo Zanetti, Stefano Cavalli, Maurizio Parma e Pietro Pisani.
Al congresso nazionale Bossi e Salvini saranno votati una seconda volta dai delegati presenti: per ottenere un vincitore sarà necessario che uno dei due candidati ottenga il "50% più uno" dei voti e non influiranno in alcun modo i risultati delle primarie del 7 dicembre. Primarie che, in sintesi, avranno quindi una funzione puramente indicativa.
"E' importante sottolineare che noi facciamo partecipare alle primarie della Lega Nord solo iscritti che hanno compiuto un anno di militanza – spiega Pisani – e questo per evitare situazioni sospette come quelle che si sono verificate in occasione delle primarie del Pd a cui hanno partecipato elettori che si erano iscritti ad hoc qualche minuto prima".