Gli assessori Pierangelo Romersi e Giovanna Palladini hanno partecipato oggi al Festival della Famiglia di Trento, intervenendo a un convegno che metteva a confronto le relazioni tra le politiche degli enti locali e le risorse investite a sostegno dei nuclei familiari. “Non a caso – sottolineano a riguardo gli amministratori comunali – l’edizione 2013 di questa importante manifestazione individua la famiglia, già nel titolo, come una risorsa della società, a dispetto delle statistiche che vedono il nostro Paese, con un 4% del bilancio dello Stato riservato a questo settore, arretrato rispetto alla media europea dell’8%. I numeri parlano chiaro: il 19% delle famiglie italiane non ha entrate sufficienti per arrivare alla fine del mese, mentre ben il 70% non riesce a far fronte alle spese straordinarie”.
“Questi dati – rimarcano Palladini e Romersi – si inseriscono in un quadro bifronte, che da una parte vede la popolazione anziana in aumento, richiedendo l’urgenza di interventi a favore dell’invecchiamento attivo; dall’altra, a livello nazionale vede il blocco degli investimenti nei servizi per la prima infanzia, a cominciare dagli asili nido. Oggi, il Governo pensa di agire creando un Fondo di garanzia per i nuovi nati, il cosiddetto Baby Bond, e nel contempo di destinare 30 milioni di euro per promuovere e agevolare l’acquisto della prima casa: l’orientamento che emerge è quello di una gestione per sistemi (nonni e bambini, salute e sociale, ambiente ed economia), anziché per singoli ambiti”.
Gli assessori comunali al Bilancio e al Nuovo Welfare indicano come modello positivo ed efficiente i “Distretti Famiglia” trentini: “Accordi territoriali che interpretano gli investimenti sociali strategici come interventi a sostegno dello sviluppo economico locale, con una forte condivisione sui progetti futuri”. Nel contempo, ribadiscono come “Piacenza, ormai da diversi anni, abbia scelto di investire non solo nella quantità, ma anche sulla qualità stessa dei servizi. Per questo stiamo guardando con attenzione all’evoluzione della società e alle nuove esigenze delle famiglie, per garantire una efficace organizzazione dei servizi nel tempo, nonostante quella forte contrazione delle risorse che nel 2014, stando a quanto prospettato dal Governo centrale, dovrebbe subire finalmente un’inversione di tendenza”.
“Una delle prime inizative in cantiere – concludono Giovanna Palladini e Pierangelo Romersi – consisterà nel favorire la partecipazione delle famiglie a corsi di bilancio familiare, che insegnino come gestire al meglio entrate e spese del proprio nucleo. Un passaggio formativo e culturale a nostro parere molto significativo, che consentirà di responsabilizzare maggiormente i cittadini, rendendo più agile anche il lavoro del Comune nel conciliare l’erogazione di servizi e di contributi economici”.