Musica ed enogastronomia: “Il binomio migliore per celebrare il maestro Verdi”

Comune di Piacenza, Unione Commercianti e Conservatorio Nicolini insieme per celebrare il bicentenario di Giuseppe Verdi, aggiungendo allo stesso tempo un nuovo tassello al progetto di rivitalizzazione del centro storico. L’iniziativa si terrà venerdì 6 dicembre. Alle 18,30 gli studenti del Nicolini si esibiranno in un emozionante concerto all’auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano in via Sant’Eufemia. Gli allievi proporranno la Traviata, il Rigoletto e il Ballo in Maschera in versioni rivisitate da altri compositori del passato. “Sono arie di notevole difficoltà – spiega il neodirettore del Conservatorio Nicolini Lorenzo Missaglia – per le quali i nostri studenti si sono preparati per mesi. Per loro è una prova importante e allo stesso tempo un’occasione”.

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Solitamente gli spettacoli si tengono in orari, per così dire, più serali. Ma la scelta di far iniziare il concerto alle 18,30 ha un motivo molto valido. Dopo l’esibizione, infatti, sarà possibile recarsi in uno dei ristoranti aderenti all’iniziativa per degustare un menù a tema “verdiano” a prezzo concordato. Una scelta spiegata dal direttore di Unione Commercianti Giovanni Struzzola e dall'assessore al Commercio Katia Tarasconi: “Verdi è un patrimonio di Piacenza e il compositore amava moltissimo il nostro territorio. In questo modo volevamo raggiungere due obiettivi in uno: celebrare degnamente la figura del Maestro e allo stesso tempo rilanciare con l’ennesima iniziativa il centro storico supportando i nostri esercenti”.

Struzzola lancia poi una stoccata ai nostri “cugini”: “Parma oggi si è un po’ appropriata della figura di Giuseppe Verdi, ma a torto. Il compositore non amava la città ducale come oggi si crede…non a caso la sua statua a Busseto da le spalle a Parma e guarda Piacenza”.

Dopo il concerto dunque ci si potrà recare per una gustosa e singolare cena nei seguenti ristoranti: Trattoria San Giovanni di via Garibaldi, Green Restaurant in piazza Cavalli, Ristorante Osvaldo sotto la Galleria della Borsa, Suggerimenti di viale Malta, Trattoria dell'Orologio in piazza Duomo, Taverna In in piazza Sant’Antonino, Ristorante Peppino in via Scalabrini.

“Il concetto di ristorazione è cambiato – spiega il presidente di Fipe Cristian Lertora – oggi le persone non vanno al ristorante per “nutrirsi” ma per provare emozioni e sensazioni nuove. Questa iniziativa è un buon punto di partenza e deve essere d’ispirazione per il futuro. La “cena fuori” deve diventare sempre di più un’esperienza particolare e interessante”.

Appuntamento il 6 dicembre dunque per quella che Comune e Unione Commercianti promettono essere solo la prima di una lunga serie di iniziative…