Cementirossi, Dosi: “No a polemiche, ho solo espresso esigenza di chiarezza”

 In merito al recente dibattito sull’autorizzazione, concessa a Cementirossi, di incrementare la quantità di pneumatici oggetto di smaltimento, il sindaco Paolo Dosi precisa quanto segue. “Di fronte a una materia così complessa, mi sembrava importante coinvolgere il Consiglio comunale chiedendo a tutti i suoi componenti, come ho fatto nel corso dell’ultima seduta, se ritenessero opportuno promuovere un momento di confronto, finalizzato a ottenere ulteriori delucidazioni, con addetti ai lavori, compresi gli stessi gestori degli impianti di smaltimento. Punto. Questo mio intervento, che considero un atto dovuto, non intendeva in alcun modo mettere in discussione la legittimità dell'autorizzazione rilasciata a Cementirossi, bensì voleva suggerire un contributo che potesse contribuire a fare maggiore chiarezza su un tema di per sé controverso”. 
“Nel corso delle comunicazioni preliminari all’assemblea consiliare di venerdì scorso – prosegue il sindaco – sono state espresse sulla questione da alcuni consiglieri, appartenenti a diversi gruppi, perplessità peraltro avanzate anche da numerosi cittadini che, in modi diversi, hanno fatto pervenire la propria contrarietà al provvedimento. Come già avvenuto nella vicenda dell'impianto a biogas di Borgotrebbia, ricordo che gli enti locali si trovano a dover applicare normative, spesso semplificate, che fanno riferimento a parametri decisi e confermati a svariati livelli, anche sovranazionali. Esiste, oggettivamente, una diversa visione tra quanto disposto dalle norme vigenti (che tengono conto di approfonditi rilievi tecnici) e la sensibilità espressa da una parte della popolazione”. 
“Nel caso della Cementirossi – aggiunge Dosi – così come per l’impianto di Borgotrebbia, il processo autorizzativo per il maggiore smaltimento di pneumatici ha seguito i regolari percorsi normativi e ottenuto il parere favorevole di tutti i soggetti chiamati a dare la propria valutazione. Tuttavia, in quello stesso contesto non ho potuto tacere un elemento di perplessità risultante dalle notizie riportate dalla stampa, intorno all'apparente incongruenza tra l'autorizzazione ad un maggiore smaltimento concessa a Cementirossi e quella negata a Tecnoborgo. Le reazioni che ne sono seguite hanno generato una polemica che, credo,  debba essere riportata nelle sedi competenti, distinguendo il piano tecnico-amministrativo da quello politico”. 
“Ho già affrontato questi argomenti con il presidente Trespidi – conclude il sindaco – nel corso di un colloquio che, mi auguro, possa portare chiarezza in una materia particolarmente complessa e sensibile, con una specifica attenzione al ruolo che Tecnoborgo esercita nella gestione di un servizio primario pubblico, come lo smaltimento dei rifiuti”.

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