Esuberi all’Unieuro, Paola De Micheli interroga il ministro Zanonato

 Un'interrogazione al Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato, per sollecitare l'apertura di un tavolo nazionale di confronto sul caso dell'azienda Unieuro che ha annunciato 200 esuberi nel sito produttivo di Piacenza. Il testo è stato depositato oggi in Parlamento da Paola De Micheli, vicecapogruppo vicario del Partito Democratico alla Camera, che ha investito così il Governo di una vicenda che rischia di impoverire ulteriormente il tessuto produttivo piacentino. 

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“Ho chiesto al Ministro Zanonato – precisa da deputata piacentina – quali misure intenda intraprendere per la salvaguardia dei livelli occupazionali e, in particolare, se intenda aprire un tavolo nazionale di confronto con lo scopo di avviare un dialogo finalizzato a tutelare la continuità occupazionale nella nostra realtà”.

“Non possiamo nasconderci che il drastico ridimensionamento delle strutture di Unieuro che non si occupano di vendita, con lo scopo di accorparle a quelle di SGM distribuzione, rischia in un solo colpo di metter a repentaglio molti posti di lavoro, andando a gonfiare ulteriormente le liste di mobilità e di disoccupazione, e di  impoverire il polo logistico, con la scomparsa di uno dei pochi insediamenti che ha portato a Piacenza occupazione qualificata”.

“Per queste ragioni – continua Paola De Micheli – occorre altresì approfondire i termini dell'accordo sottoscritto tra Venice Holdings s.r.l., controllata dal fondo Rhone Capital e partecipata dalla famiglia Silvestrini, con il gruppo inglese Dixons, in forza del quale saranno conferite nella Newco comune l’intero capitale di Unieuro S.p.A. e Sgm Distribuzione s.r.l. (Marco Polo-Expert), operazione tesa a dare vita a un nuovo colosso europeo nel settore del commercio al dettaglio di prodotti elettronici. In particolare se l'intesa sia finalizzata ad operazioni fiscali ancora poco chiare ”.

Il fatturato aggregato di Unieuro S.p.A. e Sgm Distribuzione s.r.l., nell’ultimo esercizio sociale, è stato superiore a 1,3 miliardi di Euro e vale circa il 10 per cento del mercato nazionale. “Nonostante questi numeri – conclude Paola De Micheli –  i nuovi vertici dell’azienda hanno annunciato oltre 200 esuberi nel piacentino per quanto riguarda  gli uffici amministrativi e i magazzini che si occupano della logistica; a questi lavoratori si devono aggiungere i 70 dipendenti Unieuro della sede di Monticello d’Alba in Piemonte. E' necessario mettere in campo tutte le azioni possibili per scongiurare la chiusura dei siti produttivi e garantire comunque una continuità occupazione ai lavoratori coinvolti”.