Gian Luigi Molinari è dunque il segretario provinciale in pectore del Partito Democratico. Oggi si celebra il congresso a Villanova dopodiché si attende l’assemblea provinciale chiamata a ratificare i risultati di queste settimane validati dalla commissione di garanzia. Ma è proprio questo il nuovo fronte aperto all’interno dei democratici: se inizialmente la data dell’assemblea era già stata fissata per mercoledì 6 novembre, nelle ultime ore è spuntata l’ipotesi che l’assemblea possa slittare, così almeno si auspica nell’entourage di Roberta Valla, la candidata uscita sconfitta dalla corsa alla segreteria provinciale. La ragione? Prima di ufficializzare un risultato, si vorrebbe attendere l’eventuale responso del Pd nazionale sui ricorsi legati alle tessere last minute. “Ci troviamo martedì per decidere – ha detto Annalia Reggiani, presidente della commissione di garanzia – la ragione è comunque essenzialmente cautelativa. Per rendere tutto corretto abbiamo la necessità che il nazionale ci risponda. In realtà le convocazioni per mercoledì sono partite comunque. Tuttavia occorre evitare di sancire qualcosa se poi dal nazionale arriva un input diverso, magari a far rifare qualcosa”. Il riferimento è naturalmente a eventuali “replay” di circoli finiti nella bufera per l’eccessivo numero di iscritti. Per i “renziani” tale ipotesi è “pura fantascienza”. E così la commissione, guarda un po’, si annuncia infuocata.