Tensione nel Pd, ricorso contro il riequilibrio dei delegati di diritto

Un ricorso indirizzato alla commissione nazionale per il congresso del Partito Democratico presieduta da Davide Zoggia contro la decisione della commissione regionale sul riequilibrio dei delegati di diritto in assemblea provinciale. Lo hanno firmato (testo integrale in allegato) alcuni esponenti del Partito Democratico di Piacenza, tra cui il segretario uscente Vittorio Silva e la parlamentare Paola De Micheli, con le seguenti motivazioni. Va ricordato che sono circa 35 gli aventi diritto del Pd Piacentino che, in caso di ballottaggio al congresso il prossimo 6 novembre, potranno votare accanto ai 100 delegati. Nei giorni scorsi dal gruppo che fa capo al candidato Gian Luigi Molinari era giunta la proposta di un riequilibrio visto che, a loro dire, il voto di così tanti aventi diritto, rischia di pesare e non poco nelle dinamiche congressuali. Da qui un ricorso che ha riacceso la miccia e fatto irritare l'entourage dell'altra candidata Roberta Valla:  "Il presunto riequilibrio imposto dalla commissione regionale è inapplicabile – si legge in una nota – a meno di conoscere come voteranno i componenti di diritto: sarebbe infatti assai curioso che lo si sapesse, posto che il voto è segreto. In secondo luogo tale scelta viola i diritti della direzione provinciale di Piacenza che ha approvato all’unanimità il regolamento predisposto dal responsabile dell’organizzazione Stefano Cugini. Infine il ricorso promosso dagli esponenti “renziani” è tardivo, perchè andava presentato entro 24 ore dall’approvazione del regolamento (il 3 ottobre 2013) e invece è stato presentato solo il 21 ottobre scorso".

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"Inoltre si fa presente che l'assemblea di circolo “anomala” di Bobbio è all'attenzione della commissione nazionale per il congresso, che indica come “sospetti” (vedi circolare allegata) i casi con incrementi del numero dei tesserati superiori al 25 per cento. A Bobbio, dove il congresso è stato vinto da Gianluigi Molinari, l’incremento è stato del 300 per cento, e quindi ben superiore alla soglia di attenzione fissata dal nazionale. Pertanto la validità della consultazione è in dubbio".