Richetti a Piacenza:”Il PD non può rinviare l’appuntamento con il cambiamento”

C'è bisogno di un' inversione di tendenza, proprio come quella freccia che cambia direzione e lo slogan "L' Italia cambia verso" che caratterizzeranno la corsa di Matteo Renzi alle primarie del PD. Ma a cambiare deve essere non solo il Paese ma anche il Partito Democratico, un partito che dovrà essere fatto meno da professionisti e più da persone provenienti dalla base, persone che sanno cosa significhi la fatica, la quotidianità.

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L' On. Matteo Richetti, coordinatore regionale Emilia-Romagna della campagna "Renzi segretario nazionale del PD", ospite questo pomeriggio a Piacenza al Teatro Gioia, ha le idee chiare: "voglio un partito che sia motore di cambiamento, non in termini generici ma che declini quell’idea di proposte appropriate ai problemi di questo tempo. Io – ha proseguito Richetti – sto vedendo la fatica che stiamo facendo in parlamento per mettere mano alle riforme delle istituzioni e del sistema fiscale ed economico".

Secondo Richetti, salito sul palco assieme a Roberto Reggi e a Gianluigi Molinari, uno dei tre candidati alla segreteria piacentina del partito, il PD non può più rimandare l’ appuntamento con le trasformazioni sociali di cui c’è bisogno e queste trasformazioni non si fanno solo da Roma ma anche dai territori dai quali deve scaturire un partito fatto di fatica, di angosce e per fare ciò occorre prima conoscerle per poi poterle rappresentare. Il sostegno alla candidatura di Gigi Molinari va proprio in questa direzione, così come l' avvio della campagna di Matteo Renzi alla corsa del segretariato PD.

I risultati attesi prescindono da quelli, tutto sommato più che positivi, ottenuti lo scorso anno. "Non è il secondo tempo del primo match – dice Richetti – è una sfida diversa, una partita nuova perchè c'è un nuovo senso di appartenenza che guarda prima al partito e poi al Paese e non viceversa come accadeva qualche mese fa".

"A Piacenza – secondo Richetti – ci sono tra le migliori rappresentazioni del nostro impegno che non comincia in questi giorni ma viene da lontano e il mio riferimento va a Roberto Reggi, c'è un bravo sindaco e molti bravi amministratori. Per noi un sindaco rappresenta una figura importante e dico questo non nell' ottica del partito dei sindaci ma di un partito prossimo ai problemi della gente e alle risposte da dare loro".