SICUREZZA SUI BUS – FRATELLI D’ITALIA: ”Una soluzione c’è. SETA intervenga”
" I recenti episodi di vandalismo e aggressione ad autisti, avvenuti a bordo degli autobus sulle principali tratte urbane, riassumono uno scenario di pericolo che non può né deve essere tollerato. Minacce ad autisti e passeggeri inermi, manomissioni dei sistemi di sicurezza e danneggiamento degli automezzi, rappresentano veri e propri attentati alla sicurezza dei cittadini" lo sostengono Michele Magnaschi, Filippo Bertolini e Simone Mazza, consiglieri provinciali di Fratelli d'Italia.
" Episodi quali il lancio di un sedile da un autobus in corsa – proseguono – non possono essere minimizzati a semplici fenomeni di bullismo, ma devono essere definiti atteggiamenti criminosi che ledono la libertà di usufruire di un servizio e minano l’incolumità delle persone."
” Chiediamo quindi l'impegno di SETA che è responsabile della sicurezza sui propri automezzi – affermano gli esponenti di Fratelli d’Italia – essendo evidente l’impossibilità delle forze dell’ordine di monitorare quotidianamente tutte le tratte sensibili, cosi come la difficoltà nell’intercettare i responsabili di certi eventi prima che si dileguino."
” Una soluzione al problema tuttavia esiste – secondo Magnaschi, Bertolini e Mazza – e un esempio recente viene da ATAP, operante sul territorio provinciale di Pordenone, che con un investimento estremamente contenuto, ha dotato i mezzi operanti sulle tratte principali di un sistema di videosorveglianza dell’abitacolo, il cui funzionamento è disciplinato da un’intesa tra la società che gestisce il servizio e la Prefettura locale.”
“Detto sistema di videosorveglianza ad alta qualità – a giudizio degli esponenti di Fratelli d'Italia – consente di registrare a flusso continuo quello che avviene all’interno dell’autobus e le immagini.
Una volta scaricati, i dati possono essere visionati utilizzando una password in possesso delle Forze di polizia. In caso di segnalazioni da parte della cittadinanza o dei conducenti degli autobus, i responsabili di episodi di violenza e vandalismo potranno quindi essere identificati e perseguiti secondo legge."
" Si tratta – concludono Magnaschi, Bertolini e Mazza – di interventi a basso costo, dell’ordine del migliaio di euro a veicolo, che consentirebbero di risolvere un problema che mina la sicurezza dei cittadini, dei dipendenti dell’azienda stessa e che causa a SETA un notevole dispendio in termini di riparazioni delle manomissioni. Fratelli d’Italia chiede quindi un fermo impegno all’azienda SETA, certi che attraverso una collaborazione con Prefettura si possa finalmente porre la parola fine a un problema che danneggia davvero tutti, tranne chi commette i reati."
I consiglieri provinciali di Fratelli d’Italia
Michele Magnaschi
Filippo Bertolini
Simone Mazza