All' inizio era quasi dato come outsider, era poco conosciuto, al punto che gli stessi iscritti chiedevano "Cuperlo, chi?", come ricorda la stessa Irene Priolo, sindaco del comune di Calderara di Reno, in provincia di Bologna, che ieri sera ha incontrato i primi sostenitori piacentini di Gianni Cuperlo, ai nastri di partenza per le prossime primarie del PD che si svolgeranno l' 8 dicembre.
L'incontro è stato introdotto dal vicesindaco Francesco Cacciatore che ha rimarcato la necessità di far appassionare la gente alla politica e di farla tornare protagonista, coinvolgendola, sulle cose da fare. "Nel programma di Cuperlo – ha detto Cacciatore – ho trovato tutto questo" e lo hanno trovato anche il consigliere regionale Marco Carini e la parlamentare piacentina Paola De Micheli, entrambi presenti all 'incontro di ieri sera, che hanno appoggiato la candidatura cuperliana.
La parola è poi passata a Irene Priolo che ha dialogato con la platea i cui interventi sono stati coordinati dalla portavoce del comitato Piacenza per Cuperlo, Giulia Piroli.
La Priolo ha cercato di declinare il tentativo che Cuperlo vuole fare all' interno del PD, partito che fino ad oggi non è andato in profondità ed è rimasto orfano di quella funzione di comunità educante.
Umiltà, confronto e creatività solo le tre parole, i tre capisaldi, che in breve sintetizzano il messaggio che la Priolo lascia questa sera alla platea piacentina puntando l' accento sulla creatività la quale implica il fatto di tornare a ragionare di idee nuove: quello che in definitiva deve fare il partito adesso.